Il sopravvissuto al naufragio nel mare di Okhtosk viene salvato dopo due mesi alla deriva nelle acque della Siberia
Attualità lunedì 18 dicembre 2023 ore 11:40
Promuovere le bontà toscane, bando da 6 milioni di euro
L'agroalimentare di qualità è al centro dell'iniziativa regionale per la corretta valorizzazione del Made in Tuscany. Come ottenere i contributi
FIRENZE — Contributi per singola domanda da un minimo di 21mila euro a un massimo di 420mila entro un plafond complessivo da 6 milioni di euro: è il bando attuativo dell’intervento “Promozione dei prodotti di qualità” messo in campo dalla Regione Toscana per promuovere le bontà regionali dell'agroalimentare.
Possono accedervi le associazioni di produttori che partecipano ai regimi di qualità ossia: gruppi di produttori, anche temporanei, o le loro associazioni di qualsiasi natura giuridica, incluse le organizzazioni di produttori e le loro associazioni, e poi ancora le organizzazioni interprofessionali, i Consorzi di tutela, le cooperative agricole e loro consorzi, le reti di impresa fra produttori dei regimi ammessi al sostegno.
Gli importi del contributo pubblico ottenibili variano, come anticipato da un minimo per singola domanda di aiuto di 21mila euro a un massimo sempre per singola domanda d’aiuto di 420mila euro, condizionato all’approvazione della modifica del Psp 2022/2027 da parte della Commissione europea. In assenza di tale approvazione, l’importo è pari a 294mila euro.
Nel caso in cui i beneficiari siano Aggregazione di Consorzi, il contributo massimo concedibile è pari a 630mila euro.
L’intensità del sostegno è a fondo perduto pari al 70% dei costi ammessi.
Il bando: ecco come e perché
Contribuire a migliorare la posizione degli agricoltori nella catena di valore, promuovere le politiche dell'Unione europea in materia di alimentazione e salute, affrontando temi come la produzione sostenibile di alimenti sani, la riduzione degli sprechi alimentari, il miglioramento del benessere degli animali. E ancora, promuovere e comunicare le caratteristiche dei prodotti di qualità alimentare, con i relativi aspetti nutrizionali, l'etichettatura, la rintracciabilità e i metodi di produzione a basso impatto ambientale: tutto questo rientra nell’obiettivo di aumentare il grado di conoscenza e il consumo dei prodotti di qualità da parte dei consumatori, sul mercato europeo.
Allo stesso tempo, migliorare la redditività delle imprese e la loro posizione nella catena del valore, così come consolidare le filiere agroalimentari dei prodotti di qualità.
“Con questa iniziativa - dice la vicepresidente della Regione e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi - sosteniamo i produttori e i loro Consorzi per far conoscere ancora meglio le eccellenze toscane. I produttori potranno attivare iniziative di informazione sulla qualità e sui processi produttivi, ma anche sulle proprietà nutrizionali e il legame con il territorio dove queste eccellenze nascono, rivolgendosi ai consumatori, addetti ai lavori, con azioni mirate per sostenere la commercializzazione dei prodotti sui mercati e nella ristorazione e favorire nei consumatori la conoscenza dei disciplinari e delle regole di produzione".
"I partecipanti potranno inoltre presentare progetti per iniziative a carattere pubblicitario - illustra ancora Saccardi - commissionare indagini di mercato e organizzare o partecipare a manifestazioni, fiere, eventi ed esposizioni. Anche questa azione sarà utile per promuovere il meglio del Made in Tuscany, e aprire sempre nuove opportunità alla diffusione delle nostre eccellenze”.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI