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Lavoro martedì 17 maggio 2022 ore 09:01
Pulizie in scuole toscane, stop a 70 licenziamenti
Licenziamento collettivo scongiurato per 70 addetti alle pulizie. Le società hanno accettato la cassa integrazione per cessazione di attività
FIRENZE — Cassa integrazione guadagni per cessazione di attività fino al prossimo 31 Dicembre, così è saltato il licenziamento collettivo che avrebbe interessato 70 famiglie toscane di altrettanti lavoratori impiegati nella pulizia delle scuole.
La vicenda. I lavoratori di Auriga e Dussmann, società titolari di contratti di appalto per i servizi di pulizia in alcuni istituti scolastici toscani si erano mobilitati per evitare i licenziamenti. La vertenza era nata con il processo di stabilizzazione presso il Miur, effettuato in più tranche a partire dal 2020, dei lavoratori delle società appaltatrici del servizio di pulizie. La stabilizzazione non aveva portato all’assorbimento tutti i dipendenti, impiegati presso diverse aziende a livello nazionale e, in Toscana, presso le due società.
A Gennaio 2022, venuta meno la possibilità di ricorrere agli ammortizzatori emergenziali concessi per fronteggiare la pandemia, erano state avviate le procedure di licenziamento collettivo per i lavoratori non assunti mediante i bandi ministeriali.
Le due società hanno entrambe accettato di ricorrere alla Cassa integrazione guadagni per cessazione di attività fino al prossimo 31 dicembre, anziché proseguire sulla strada del licenziamento. La decisione di ricorrere alla Cigs per cessazione da parte di Dussmann ha fatto seguito ad Auriga che aveva già deciso in Aprile ed è stata resa possibile grazie all’azione del Ministero del Lavoro e dell’assessorato al lavoro della Regione Toscana.
La Cigs per cessazione garantisce il reddito dei lavoratori, sospesi e senza retribuzione dal 1° Gennaio 2022 ed offre tempo per la ricerca di una soluzione definitiva, anche alle alla luce di una nuova fase di stabilizzazione prevista per Settembre prossimo.
L’assessora toscana Nardini, al fine di sostenere la transizione occupazionale aveva incontrato le due aziende, alla presenza delle organizzazioni sindacali, assicurando l’impegno della Regione Toscana a mettere in campo i propri strumenti per favorire la ricollocazione mediante i Centri per l’Impiego.
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