Cronaca lunedì 24 gennaio 2022 ore 18:55
Rapimento-lampo per 20mila euro di riscatto
Gli inquirenti hanno arrestato 3 immigrati cinesi accusati di aver sequestrato un connazionale a scopo di estorsione. Il rapito è stato malmenato
FIRENZE E PRATO — Avrebbero sequestrato un uomo all'uscita da un ristorante dell'empolese per poi chiedere un riscatto e liberarlo dopo tre giorni di violenze e vessazioni. Stiamo parlando di 3 cittadini cinesi di età compresa tra i 30 e i 39 anni, residenti nel pratese, per i quali è stata emessa dal Tribunale di Firenze un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Il provvedimento è stato eseguito oggi dalla Polizia. Anche la vittima è di origine cinese.
Gli inquirenti ritengono che gli indagati abbiano posto in essere il rapimento a scopo di estorsione. Le indagini condotte dalla squadra mobile di Firenze in collaborazione con il commissariato di Empoli sono partite nel Gennaio del 2021 dopo che un amico della vittima aveva denunciato l’episodio.
Il rapimento sarebbe avvenuto intorno all’ora di pranzo nei pressi di un ristorante cinese nell’empolese, dove almeno 3 uomini, travisati con mascherine anti-Covid, avrebbero prelevato l’ostaggio. Poco dopo la moglie di quest’ultimo sarebbe stata contattata in Cina dai rapitori che le avrebbero richiesto 150mila yuan (circa 20mila euro) per liberare il marito. La somma avrebbe dovuto essere versata su una carta di credito di una banca cinese. Tre giorni la liberazione, dopo il pagamento del riscatto.
Gli investigatori si sono subito messi sulle tracce dei malviventi monitorando gli spostamenti delle persone che ruotavano intorno alle conoscenze del rapito. Alla fine i 3 rapitori sono stati identificati e arrestati ma gli inquirenti non escludono ulteriori sviluppi investigativi.
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