Politica sabato 01 febbraio 2020 ore 17:50
Regionali, la Lega "rinuncia" al Presidente
Il segretario Salvini rinuncerebbe al candidato alla presidenza della Regione Toscana in cambio di quello della Puglia. Nuovo vertice con gli alleati
FIRENZE — Durante la riunione del Consiglio federale del partito in via Bellerio a Milano, dove ha archiviato la vecchia Lega Nord facendola diventare una 'bad company' che dovrà restituire 49 milioni allo stato in 81 anni, il leader sovranista ha riaperto a sorpresa la partita nel centrodestra sulle candidature per la prossime Regionali.
Invece di puntare alla presidenza del dopo Rossi, Matteo Salvini preferirebbe la Puglia, dove dovrebbe candidarsi Raffaele Fitto di Fratelli d’Italia e non gradirebbe molto neanche Stefano Caldoro (Forza Italia), ricandidato in pectore in Campania.
La sconfitta in Emilia-Romagna ha infatti indebolito quella la potenziale candidatura dell'europarlamentare Susanna Ceccardi in Toscana, ritenuta, come la Borgonzoni, candidata-fantasma di Salvini.
In Toscana quindi - regione contendibile in base ai sondaggi elettorali - il centrodestra potrebbe schierare un esponente di Forza Italia o di Fratelli d'Italia anche se il sindaco di Grosseto potrebbe essere ancora in ballo: sembra infatti che se Antonfrancesco Vivarelli Colonna - di origine fiorentina, espressione del mondo civico ma vicino alla Lega - trovasse un accordo unanime con i partiti della coalizione sul programma e sulla squadra di governo, sarebbe ancora disposto a correre.
Per la sfida con il candidato del PD Eugenio Giani e quella dei Cinque Stelle Irene Galletti comunque gli aspiranti governatori di destra non mancano. Tra le fila di Berlusconi i più accreditati ci sono Massimo Mallegni - senatore ex sindaco di Pietrasanta - e Stefano Mugnai - ex consigliere regionale, già candidato cinque anni fa dal centrodestra - ed anche Deborah Bergamini, deputata, dirigente d'azienda e giornalista nata a Viareggio. Tra quelli della Meloni ci sono in ballo Paolo Marcheschi - capo gruppo in consiglio regionale - Giovanni Donzelli - deputato fiorentino - e Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia. Alessandro Ghinelli, altro primo cittadino della destra eletto ad Arezzo ha invece deciso di tirarsi fuori dal totonomi ricandidandosi per il secondo mandato e dichiarando: "Rimango un sindaco civico“.
Chi sarà il candidato governatore del centrodestra per la Toscana lo sapremo quindi nei prossimi giorni dopo il vertice fra Salvini, Berlusconi e Meloni, e non è da escludere che possa uscire un nome nuovo per mettere d'accordo gli aspiranti candidati locali che fino ad oggi non hanno dato grande prova di unità.
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