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Attualità venerdì 01 maggio 2020 ore 09:30

Treni e bus, come riparte il tpl dal 4 maggio

autobus

Da lunedì riprendono a circolare il 55 per cento e l'85 dei bus in Toscana. Progressivo aumento del servizio se il Covid rallenterà



FIRENZE — La Fase 2, quella di "convivenza con il coronavirus", in Toscana inizia con il potenziamento del trasporto pubblico locale annunciato già nei giorni scorsi dalla Regione.

Oltre ai cento treni in più (che riporteranno l'offerta del trasporto su ferro dal 30 al 55 per cento del servizio ordinario), aumenteranno anche i bus in circolazione: per il trasporto su gomma, infatti, è previsto che l'offerta risalga dall'attuale programmazione al 60 per cento all'85 per cento, garantendo quindi l'offerta ordinaria con la sola esclusione dei servizi scolastici. Saranno, inoltre, confermate tutte le corse aggiunte nel periodo di emergenza a seguito del monitoraggio svolto e del costante confronto con l’utenza.

La ripartenza del trasporto pubblico è subordinata alle rigide regole stabilite dal decreto firmato il 26 aprile dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte (vedi articolo correlato), prima fra tutte il distanziamento sociale da mantenere a bordo dei mezzi pubblici. Una prescrizione che, ha detto l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli "riduce la drasticamente capienza dei treni e dei bus, rispetto alle condizioni ordinarie". Ceccarelli ha spiegato quindi che la Regione sta lavorando a una specifica ordinanza regionale "in stretta sintonia con la Conferenza delle Regioni e in costante confronto con il Ministero, per creare le condizioni migliori possibili per dare all’utenza la risposta più sicura e commisurata alle aspettative. Successivamente, seguendo l’andamento epidemiologico e le varie condizioni dei territori, la capacità dei mezzi potrà essere aumentata". La nuova ordinanza punterà anche a garantire la gratuità per il trasporto a bordo dei mezzi di biciclette o monopattini, con l’obiettivo di favorire il ricorso alla mobilità sostenibile, anche integrata con i mezzi pubblici. Resta attivo fino al mese di settembre anche il bonus che la Regione riconosce agli abbonanti dei treni per l’acquisto di bici pieghevoli.

Fin qui i provvedimenti a medio termine. “Occorre però subito avviare un percorso di ampia, ma concreta riflessione sul tema di quello che dovrà essere un vero e proprio nuovo piano regolatore degli orari dei territori e delle città. E’ necessario intervenire sulla domanda di servizi, per evitare i cosiddetti picchi di utenza che, soprattutto nella futura fase tre con la ripartenza delle scuole, non sarebbero in nessun modo gestibili con il modello precedente all’emergenza virus. In questo senso, molte pubbliche amministrazioni proseguiranno a favorire e sostenere lo smart-working, ma è fondamentale che anche le aziende e poi le scuole ridefiniscano la propria organizzazione per consentire ai lavoratori e agli studenti di utilizzare il trasporto pubblico. In tal senso ho chiesto massima collaborazione anche a tutti i sindaci, in quanto istituzionie di riferimento per i territori. E chiederei che sia prevista in caso di insufficienza di mezzi di trasporto anche la possibilità di utilizzo dei mezzi Ncc, bus privati e taxi".


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