Cronaca giovedì 17 novembre 2016 ore 10:43
Un fiume di nero da quattro milioni
Maxi sequestro della guardia di finanza nei confronti di 12 imprenditori cinesi. I capitali evasi erano spediti in Cina tramite i money transfer
FIRENZE — Il sequestro preventivo è lo sviluppo delle indagini 'Cian Liu', 'Cian Ba' e Cian Ba 2012 condotte dalla guardia di finanza di Firenze tra il 2011 e il 2012. Le indagini smantellarono un'organizzazione criminale che inviava in Cina i capitali sottratti al fisco attraverso i money transfer.
Per non destare sospetti, i soldi erano inviati in tranche da 1.999 euro al massimo, cioè la soglia fino alla quale all'epoca non era necessario segnalare i trasferimenti di denaro.
L'operazione della finanza è scattata nei confronti di 12 imprenditori cinesi residenti a Firenze, Prato e Roma. Sottoposti a sequestro 64 rapporti bancari, 11 immobili, 12 autoveicoli, contanti e quote societarie per un valore complessivo di oltre 4,5 milioni di euro.
Gli intestatari delle operazioni con cui i soldi erano spediti risultavano essere persone fittizie ovvero soggetti inconsapevoli. Le attività di controllo fiscale hanno accertato alla fine i reali mittenti delle somme di denaro trasferite all’estero nonché la provenienza illecita, frutto di attività economiche non dichiarate.
In tutto, dall’inizio delle indagini, intraprese nel 2011, ad oggi sono 50 le persone, tutte di origine cinese, denunziate all’autorità giudiziaria mentre i sequestri di beni ammontano ad oltre 15 milioni di euro.
Complessivamente, dall’inizio delle attività ispettive, intraprese nel 2011, ad oggi sono 50 le persone, tutte di origine cinese, denunziate all’autorità giudiziaria mentre i sequestri di beni ammontano ad oltre 15 milioni di euro.
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