Lavoro martedì 03 agosto 2021 ore 14:23
Ex governatori per Gkn, "Draghi pensaci tu"
Vannino Chiti, Claudio Martini ed Enrico Rossi lanciano all'unisono un appello al premier Mario Draghi per scongiurare i 422 licenziamenti
FIRENZE — Tre ex presidenti della Regione Toscana - Vannino Chiti, Claudio Martini ed Enrico Rossi - uniti in un appello al premier Mario Draghi affinché intervenga per salvare dal licenziamento i 422 lavoratori Gkn dello stabilimento di Campi Bisenzio. A loro, tramite email, la multinazionale inglese il 9 Luglio scorso ha comunicato la chiusura del polo produttivo e l'attivazione per tutti quanti delle procedure di licenziamento collettivo.
Per domani pomerggio il viceministro allo sviluppo economico Alessandra Todde ha convocato il tavolo di crisi in prefettura a Firenze ma intanto oggi i tre ex governatori hanno fatto sentire la loro voce.
"La vertenza Gkn è ormai una caso nazionale ed europeo, il presidente del consiglio deve intervenire in prima persona con il suo prestigio e la sua autorità, e questo è decisivo per gli sviluppi della vicenda, sulla quale domani si riapre il tavolo convocato dal ministero per lo sviluppo economico", è la posizione.
L'invito al presidente del consiglio dei ministri Mario Draghi è centrale nell'appello al governo lanciato dagli ex presidenti che stamani lo hanno illustrato in Palazzo Medici Riccardi a Firenze, sede della Città Metropolitana, insieme al sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi e al consigliere metropolitano al lavoro Lorenzo Zambini.
L'appello ha raggiunto le 6.500 firme tra cui quelle di don Giovanni Momigli per la Curia fiorentina e di Severino Saccardi, oggi presenti in Palazzo Medici Riccardi. L'obiettivo è arrivare nelle prossime ore a superare il traguardo delle 10.000 adesioni.
"Puntiamo al ritiro dei 422 licenziamenti da parte dell'azienda", ha chiarito Fossi. "Dove ci sono i lavoratori, c'è la società con le sue istituzioni", è la parola di Chiti che ha sottolineato come la vicenda Gkn investa tutto il territorio toscano ed i suoi modelli di sviluppo.
I valori della Toscana sono tutti rappresentati nell'appello, ha sottolineato il consigliere Zambini. Per difenderli in concreto secondo Rossi è necessario adottare provvedimenti legislativi, perché l'economia non può dipendere dalla finanza. Ora l'appello, ha aggiunto Martini, deve diffondersi e funzionare da moltiplicatore degli effetti.
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