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Cronaca lunedì 11 aprile 2022 ore 18:35
Fermo a Ponte Vecchio, video depositato in procura
Esposto in procura sul fermo di un cittadino senegalese. Sindaco e prefetto hanno incontrato l'ambasciatore del Senegal ed hanno avviato verifiche
FIRENZE — Il video che ha registrato il fermo di un venditore ambulante, avvenuto a pochi passi dal Ponte Vecchio, è adesso in procura. "Il cittadino senegalese presenterà una denuncia e gli agenti della polizia municipale hanno fatto un esposto alla procura per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni" lo ha reso noto il sindaco di Firenze, Dario Nardella.
A depositare il video è stato il legale che rappresenta alcuni dei passanti che erano intervenuti in difesa del fermato. Nella ripresa si vedono gli agenti della municipale in borghese che eseguono il fermo sul Lungarno Acciaiuoli. L'esposto ha lo scopo di fare luce sull'operato del reparto antidegrado affidando alla procura le indagini sul caso. Le reazioni alle immagini che si susseguono dal fine settimana sembrano convergere su un punto, il video non mostrerebbe l'antefatto.
Il video è stato girato lo scorso 5 Aprile ed è stato diffuso in rete anche da consiglieri di Palazzo Vecchio innescando un dibattito in Consiglio comunale.
Stamani si è tenuto un incontro del sindaco con prefetto e ambasciatore del Senegal con l'impegno di effettuare delle verifiche sull'episodio.
“Abbiamo avuto un colloquio molto cordiale, aperto e franco - ha detto il sindaco Dario Nardella -, nel corso del quale l’ambasciatore ha presentato le sue rimostranze su quello che è accaduto martedì 5 aprile. Ringrazio il prefetto per aver ospitato questa riunione, che è stata molto utile e nel corso della quale abbiamo assicurato all'ambasciatore del Senegal che faremo tutto ciò che è necessario affinché si possa fare piena chiarezza su tutto l’accaduto, dall’inizio alla fine”. “Abbiamo anche assicurato all'ambasciatore che avvieremo oggi stesso una verifica interna con la polizia municipale - ha spiegato il sindaco - affinché si possano individuare tutti i dettagli della dinamica perché se ci saranno dei responsabili questi saranno opportunamente sanzionati disciplinarmente. In ogni caso, abbiamo confermato che gli agenti della polizia municipale hanno fatto un esposto alla procura per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni e abbiamo appreso che anche il cittadino senegalese presenterà una denuncia”. “Noi confidiamo nella correttezza di tutta questa vicenda - ha aggiunto - e soprattutto ribadiamo il rapporto eccellente che c’è con la comunità senegalese, un rapporto che va avanti da molto tempo, grazie al quale abbiamo anche collaborato per affrontare il difficile problema del commercio abusivo, che viene spesso segnalato dai nostri cittadini, e per questo la comunità senegalese è stata di grande aiuto”. “Respingiamo fermamente l’accusa secondo cui gli agenti avrebbero agito per razzismo - ha concluso Nardella -. I nostri agenti sono impegnati ogni giorno su mille fronti nel centro storico, andando incontro alle centinaia di segnalazioni dei cittadini che riguardano situazioni illegali”
Intanto in Consiglio comunale i consiglieri Antonella Bundu e Dmitrij Palagi hanno chiesto spiegazioni sull'accaduto "Rispondendo alle nostre domande, l'assessora oggi ha chiarito come il fermo sia avvenuto per mancata presentazione di documenti e resistenza a pubblico ufficiale. Ma è normale arrivare a un simile episodio per abusivismo commerciale? Vorranno lo stesso, le forze di governo della città, per la "questua molesta", quando ci chiederanno di estendere i mini-daspo urbani? La Giunta ha aggiunto che stamani si è tenuto un incontro del sindaco con prefetto e ambasciatore del Senegal: lì è stato preso l'impegno a fare delle verifiche sulle modalità scelte dagli agenti intervenuti e sulla correttezza di quanto è avvenuto. Ci sembra quasi che si voglia scaricare tutto sul singolo intervento, evitando di affrontare il tema del contesto. Facendo tesoro delle parole dell'Anpi di Firenze uscite in queste ore, rivendichiamo la necessità di mettere in discussione le scelte di governo prese in città negli ultimi anni. Sull'assenza di accesso al pronto soccorso del fermato e le scuse fatte sorvoliamo. Non perché siano irrilevanti, ma perché politicamente si dovrebbe sapere che chi vive quelle condizioni è fortemente condizionato. Comunque registriamo un passo indietro dell'Amministrazione, rispetto al giudizio sull'accaduto, anche se nella direzione sbagliata. Invece di assumersi le responsabilità, le scarica sulle verifiche dell'episodio, rivendicano il contesto politico".
Un presidio in piazza Signoria
Alle 17, in occasione del Consiglio comunale, in piazza della Signoria lato via dei Gondi è stato organizzato un presidio dalle associazioni Anelli mancanti, Associazione Il Melograno Firenze, Casa dei Diritti dei Popoli, Firenze Città Aperta, iParticipate, Palazzuolo Strada Aperta-Biblioteca Riccardo Torregiani, Partito della Rifondazione Comunista Firenze, perUnaltracittà, Potere al Popolo Firenze, Possibile Firenze, Rete Antirazzista Firenze, Sinistra Italiana Firenze, Sinistra Progetto Comune e Umani per R-Esistere.
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