Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 20:30 METEO:FIRENZE18°27°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
mercoledì 17 settembre 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
Tav Torino-Lione, parte il viaggio della fresa Viviana
Tav Torino-Lione, parte il viaggio della fresa Viviana

Attualità lunedì 20 marzo 2017 ore 13:40

I batteri migranti dal Sahara alla Marmolada

Un team dell'Università di Firenze ha scoperto sulle Dolomiti microbi del deserto resistenti al freddo polare. Lo studio su una rivista internazionale



FIRENZE — Depositati sulle Alpi dolomitiche insieme alle polveri sahariane trasportate dall'eccezionale evento meteorologico avvenuto tre anni fa e poi sepolti da un compatto strato di neve pulita che li ha sigillati e preparati, per così dire, all'arrivo degli scienziati. I microorganismi provenienti dal Sahara sono così finiti sotto la lente del team dell'Ateneo fiorentino che li ha studiati insieme al Cnr e alla Fondazione Edmund Machl. Oggetto della ricerca, appunto, le migrazioni che non si possono fermare, quelle dei microorganismi.

Del team multidisciplinare fanno parte microbiologi, geologi, chimici e bioclimatologi dell'Università di Firenze, Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige (FEM), Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche e atenei di Venezia e di Innsbruck.

I risultati dello studio, focalizzato sulla carica microbica di uno tra i più intensi eventi di trasporto di polveri sahariane che ha raggiunto le Alpi nel 2014, sono stati pubblicati sulla rivista 'Microbiome' con il titolo di "Legal immigrants: invasion of alien microbial communities during winter occurring desert dust storms". I campioni di neve sono stati prelevati sulla Marmolada e sul Latemar e dentro i ricercatori hanno trovato le prove che le grandi tempeste di polvere possono muovere non solo frazioni, ma intere comunità microbiche di batteri e funghi dalle aree sahariane all'Europa e che questo microbiota contiene molti organismi estremamente resistenti e in grado di sopravvivere in ambienti diversi. L'analisi delle firme genetiche dei batteri e funghi congelati e delle comunità microbiche ha consentito inoltre di verificare che alcuni di questi microbi sahariani sopravvivono anche dopo lo scioglimento delle nevi. A favorire questo fenomeno, probabilmente, è proprio la loro grande quantità. 

A guidare il team interdisciplinare è Duccio Cavalieri dell'Università di Firenze, insieme a Tobias Weil (FEM) e Franco Miglietta (CNR-IBIMET, FOXLAB). 


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
A denunciare l'accaduto è Sudd Cobas: "Un lavoratore è rimasto a terra dopo essere stato colpito più volte. L’hanno dovuto portare via in ambulanza"
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Riccardo Ferrucci

QUI Condoglianze



Qui Ambiente

Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Cronaca

Cronaca

Attualità