Attualità sabato 04 aprile 2020 ore 09:23
Spesa Covid con l'incubo della speculazione

Confesercenti su QuinewsFirenze analizza le segnalazioni del vicinato sul fattore prezzi e rivolge alcuni consigli ad esercenti e consumatori
FIRENZE — Consumatori e piccola distribuzione caratterizzata dai negozi di vicinato sono messi a dura prova in queste ore, a raccontarlo sono i consumatori stessi che sui social hanno iniziato a pubblicare le immagini degli scontrini lamentandosi del caro prezzi. Ma anche gli esercenti appaiono in difficoltà perché i consumatori riportano di commercianti che allargano le braccia sconsolati per la mancanza di prodotti che non vengono più ordinati ai fornitori a causa del ricarico che porterebbe i prezzi alle stelle.
QuinewsFirenze ha chiesto aiuto a Lapo Cantini, responsabile della locale Confesercenti.
Il fenomeno è stato ravvisato anche dall'associazione di categoria?
"Esistono purtroppo alcune speculazioni alla fonte su una serie di prodotti anche di pubblica utilità"
Gli esercenti hanno segnalato difficoltà di rifornimento?
"Purtroppo è vero che al commerciante è che l'anello debole della catena non resta che rifiutare il prodotto, cambiare azienda produttrice oppure vendere ma con margini estremamente ridotti"
Esiste una soluzione per aiutare i consumatori e per evitare di ritrovare i negozi sprovvisti di beni essenziali?
"Invito i commercianti che per loro natura hanno la capacità di selezionare i prodotti ad avere anche l'accortezza di fare una scelta accurata mettendo a confronto più fornitori prima di rinunciare a reperire un prodotto"
Per quanto riguarda i controlli invece?
"In questo campo spettano alla guardia di finanza che è all'opera, certo in una fase così delicata le forze dell'ordine sono impegnate anche su altri fronti"
Le code ai supermercati e la difficoltà di approvvigionarsi a distanza presso la grande distribuzione hanno spinto gli amministratori a promuovere sempre più i negozi di vicinato che sono rimasti aperti e si sono organizzati per le consegne a domicilio. Ancor più questo è stato fatto con l'introduzione dei buoni spesa.
L'incognita è rappresentata oggi dal paniere della spesa e dal valore del portafogli e dei singoli buoni davanti a prodotti che, come conferma Confesercenti, possono avere prezzi molto differenti tra loro.
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