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Attualità lunedì 07 marzo 2022 ore 18:30

Ecco il nuovo stadio Franchi a Campo di Marte

Presentazione del nuovo stadio di Firenze

Progetto svelato in diretta a Palazzo Vecchio con il presidente Coni Malagò e presidente Figc Gravina, il ct Roberto Mancini, Antognoni e Batistuta



FIRENZE — E' stato selezionato il miglior progetto di riqualificazione dello stadio Artemio Franchi realizzato nel 1930 da Pier Luigi Nervi e dell’area di Campo di Marte.

Il progetto è stato svelato durante una cerimonia in diretta ed è stato scelto dopo sei mesi da una commissione di nove membri di valenza internazionale e con una competenza multidisciplinare, affiancati nel loro lavoro da una segreteria tecnica del Comune di Firenze, composta da oltre 20 persone tra tecnici e amministrativi.

A fare gli onori di casa della serata il sindaco di Firenze Dario Nardella; al suo fianco il presidente della Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori e Fabrizio Paschina, Executive Director Comunicazione e Immagine di Intesa Sanpaolo.

Nel Salone dei Cinquecento l'evento presentato da Leo di Bello e Stefania Pinna trasmesso in diretta streaming dal Canale YouTube del Comune di Firenze e da Corriere.it, con collegamenti in diretta a SkyTg24 e SkySport. Presenti a Palazzo Vecchio il direttore generale della Fiorentina Giuseppe Barone, i campioni dello scudetto 68/69, Gabriel Batistuta e Giancarlo Antognoni, il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente della Figc Gabriele Gravina ed il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini. 

Il progetto 

"Una sottile lama metallica rettangolare levita sopra le tribune storiche dello Stadio, pensata per ridurre al minimo l’impatto visivo sullo skyline e celebrare l’eleganza e orizzontalità dell’immagine del progetto di Pier Luigi Nervi. La copertura, copre tutto il perimetro della vecchia struttura rastremando il suo spessore verso l’interno fino al bordo del campo da gioco. Essa permette di proteggere dalle intemperie anche le vecchie gradinate, nonché di minimizzare l’effetto isola di calore ombreggiando anche ampie porzioni del piazzale adiacenti lo stadio. Il progetto riflette la comprensione del contesto urbano e le esigenze di integrazione dello stadio nella città con le funzioni pubbliche. La nuova struttura valorizza sia gli spazi tra le nuove e vecchie tribune che il sistema di ospitalità, restituendo nuova qualità e comfort all’impianto. Nello spazio che si genera tra le due curve (quella nerviana e quella di progetto) si prevede un museo per spazi espositivi (Curva Ferrovia) e Auditorium (Curva Fiesole). Il parco è rappresentato da due grandi fogli che si sollevano ai lembi estremi, spazi “ levitanti ”che danno vita a nuovi spazi costruiti e aperti dialoganti con le strutture disegnate da Nervi. Il principio utilizzato dai progettisti interpreta il Campo di Marte definendolo come un ‘foglio naturale’ che diviene elemento di ripristino del paesaggio mitigando il consumo del suolo ricoprendo l’intera estensione con un parco. Grazie all’ausilio di diverse funzioni l’area è concepita come polarità urbana sia nei match day che in tutti gli altri giorni dell’anno. L’elemento fondante dell’approccio architettonico proposto è l’integrazione delle nuove volumetrie nel nuovo assetto del grande parco attrezzato, anche nei confronti del minimo impatto nei confronti del sito Unesco rappresentato dal vicino centro storico. I percorsi principali del nuovo parco attrezzato sono curvilinei e attraversano la parte centrale più bassa affiancati da un filare di alberi che nella sua fioritura emette colori tendenti al viola. Il sistema del parco attrezzato è il cuore del progetto, ed in esso, oltre alle funzioni principali, sono contenuti i principali presidi per contenere l’impatto ambientale, come un sistema di raccolta delle acque meteoriche, e la massiccia presenza di verde che ha la funzione di mitigazione delle temperature e dell’inquinamento. Il polo ricettivo e direzionale contiene 5000 mq di superfici per ognuna destinazione. Il polo commerciale, di 5000 mq di superficie, dialoga invece ad ovest con lo stadio ed il mercato rionale ed a nord con le aree residenziali".

Ecco i rendering di progetto

Gli otto progetti arrivati alla fase finale saranno esposti nel cortile di Michelozzo a Palazzo Vecchio dall’8 Marzo e saranno visibili gratuitamente da tutti negli orari di apertura del Palazzo.

Erano 31 i progetti in gara, presentati in forma anonima, che si erano accreditati alla scadenza del bando, il 6 Settembre scorso. 

La commissione presieduta dall’architetto Odile Decq, e composta dagli architetti Giovanna Carnevali (vicepresidente), Goncalo Byrne, Antonia Pasqua Recchia e Andy Simons, dall’ingegnere Carla Cappiello, dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt, da Luigi Ludovici, esperto gestione impianti sportivi e da Andrea Santini, esperto in gestione dello sport e impianti sportivi), partendo dall'analisi svolta dalla segreteria tecnica sulla coerenza degli elaborati, ha assegnato i punteggi ai progetti partecipanti seguendo i criteri definiti nei documenti di gara. 

Nella prima fase conclusasi il 13 Ottobre 2021 la commissione ha individuato le 8 migliori idee progettuali, avviando quindi la seconda fase del concorso e lo sviluppo dei progetti di fattibilità tecnico economica da parte dei finalisti. In linea con quanto stabilito gli 8 progetti elaborati a livello di studio di fattibilità sono stati sviluppati e consegnati entro il 1 Febbraio 2022. Come previsto per la prima fase la segreteria tecnica ha redatto i report relativi alla coerenza di ciascun progetto che, dopo essere stato tradotto in lingua inglese, è stato analizzato separatamente da ogni commissario prima di arrivare alle tre sedute collegiali in presenza, svoltesi a Firenze nel Palagio di Parte Guelfa nei giorni 2-3-4 Marzo.

La commissione nella seduta finale del 4 Marzo ha concluso i lavori assegnando i punteggi sulla base dei criteri definiti per la seconda fase ed ha elaborato le motivazioni dei progetti risultanti dalla graduatoria. I punteggi sono stati assegnati mantenendo il completo anonimato dei progettisti.


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