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Attualità venerdì 06 marzo 2015 ore 15:47
Franceschini: "Nessuno resterà senza lavoro"
Il ministro dei Beni culturali, in città per presentare le opportunità dell'Art bonus, ha voluto rassicurare i dipendenti dei musei e del Maggio
FIRENZE — Dario Franceschini sfida gli imprenditori a trasformarsi in moderni mecenati, e lo fa da Firenze, dove ha partecipato a un incontro per presentare le opportunità dell'Art Bonus, il decreto approvato ormai 8 mesi fa e che prevede sgravi importanti per chi investe nei restauri delle opere d'arte. L'idea di Franceschini è quella di rendere questa misura permanente. "La manutenzione del nostro patrimonio culturale deve essere perenne - ha detto il ministro -. Per tanti anni ho sentito dire che l'Italia non aveva una legislazione fiscale come altri paesi che favorisse il mecenatismo e che se ci fosse stata gli imprenditori avrebbero utilizzato ben volentieri. Adesso la legislazione c'è, c'è un incentivo fiscale forte e se non arrivano le risorse dei privati c'è il legittimo sospetto che quelle parole fossero un alibi".
A Firenze gli imprenditori hanno già messo mano al portafogli. "Sono già arrivate donazioni - ha detto il sindaco Dario Nardella - per restauri per un totale di 550 mila euro".
Ma Franceschini ha colto anche l'occasione per rassicurare i lavoratori del mondo della cultura. Primi fra tutti i dipendenti dei musei statali, preoccupati che il loro futuro visto sia messo in discussione dalla riforma del Mibact. Lavoratori che hanno organizzato un girotondo sotto palazzo vecchio vestiti da fantasmi. "Siamo una realtà fantasma, completamente ignorata dalla riforma - hanno detto i manifestanti - chiediamo a Franceschini il riconoscimento della clausola sociale". E Franceschini ha garantito che la clausola ci sarà. "Per chiunque vincerà la gara - ha detto il ministro - ci sara' una forma di protezione per i lavoratori che oggi garantiscono questi servizi".
Stesse rassicurazioni sono arrivate per i lavoratori del Maggio fiorentino, che oggi hanno incrociato le braccia per 3 ore. "La norma prevede che nessuno resterà senza posto di lavoro - ha detto ancora Franceschini - e grazie allo strumento che è la società Ales del ministero verranno assorbiti in altre istituzioni culturali della città".
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