Attualità giovedì 14 settembre 2023 ore 21:55
La Bce alza ancora i tassi, di quanto lievita la rata dei mutui
Il nuovo rialzo avrà effetto a partire dal 20 Settembre e porterà i tassi al loro massimo storico. L'impatto sulle rate dei mutui a tasso variabile
FRANCOFORTE — Nuovo rialzo dei tassi di interesse, questa volta di 25 punti base: è la decisione assunta dal consiglio direttivo della Bce, la Banca centrale europea, e si tratta del decimo rialzo consecutivo che porta i tassi al loro massimo storico e farà lievitare ancora le rate dei mutui a tasso variabile con aumenti medi, stima il Codacons, fra 15 e 25 euro al mese.
I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali saranno innalzati al 4,50%, quelli sulle operazioni di rifinanziamento marginale al 4,75% e sui depositi presso la banca centrale al 4,00%. I rialzi avranno effetto dal 20 Settembre 2023.
La decisione, è stato spiegato al termine del vertice della Bce che non esclude per il futuro di ricorrere a nuovi aumenti, è stata ancora una volta assunta con l'obiettivo di far calare l'inflazione che a seguito dei passati rialzi dei tassi non è scesa quanto desiderato. Il consiglio direttivo punta a farla tornare al 2% nel medio termine.
Il Codacons, come anticipato sopra, ha elaborato una stima d'impatto del provvedimento della Bce sulle famiglie italiane con mutuo a tasso variabile per un importo fra 125mila e 150mila euro per 25 anni di durata, la casistica più diffusa di chi ha contratto un mutuo per l'acquisto della casa: la rata mensile è destinata a salire ancora di importi compresi fra 15 e 25 euro.
Considerando però tutti gli innalzamenti dei tassi a cui finora ha proceduto la Bce, l'aumento delle rate dei mutui rispetto al 2021 sono fra 270 e 365 euro, con ripercussioni annue tra +3.240 e +4.380 euro.
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