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Attualità martedì 29 gennaio 2019 ore 16:25
Gassificatore Kme, la protesta approda a Firenze
Un centinaio di persone hanno manifestato davanti alla sede del Consiglio regionale. Consegnate al presidente Giani 8.700 firme contro il progetto
FIRENZE — La protesta contro il progetto della kme di costruire un nuovo gassificatore a Fornaci di Barga è approdata in Consiglio regionale. Un centinaio di cittadini hanno manifestato con cartelli e striscioni davanti al Palazzo del Pegaso mentre una delegazione è salita fino al piano nobile per consegnare al presidente dell'assemblea toscana Eugenio Giani 8.700 firme raccolte contro il progetto.
Al presidio hanno partecipato anche le Mamme no inceneritore di Prato, i comitati per l'ambiente della Valle del Serchio, di Borgo a Mozzano e di Bagni di Lucca e i rappresentanti della pagina Facebook "No al pirogassificatore a Fornaci di Barga".
Il presidente Giani ha ritardato di qualche minuto l'inizio della seduta del Consiglio proprio per incontrare i manifestanti insieme ai consiglieri Stefano Bacceli e Ilaria Giovanneti del Pd, Gabriele Bianchi e Giacomo Giannarelli del Movimento 5 Stelle e Tommaso Fattori di Sì Toscana a sinistra. "Faremo tutto il necessario affinchè la vostra richiesta possa essere discussa" ha dichiarato Giani.
"Il progetto del gassificatore è stato presentato dalla Kme per bruciare gli scarti delle cartiere del territorio - ha spiegato Luca Campani, esponente del movimento La Libellula - e a metà marzo scadranno i 60 giorni di tempo per la presentazione delle osservazioni. La valle del Serchio ha già molti importanti insediamenti industriali, la situazione sanitaria non è delle migliori e questo impianto della kme segnerebbe il tracollo".
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