Attualità lunedì 23 febbraio 2015 ore 17:20
Google e Philip Morris, la Toscana punta sui big
Nel 2015 il Pil regionale dovrebbe crescere dell'1,2%, il doppio rispetto alla media nazionale. Merito dell'export e degli investimenti statunitensi
FIRENZE — Dal 2010 ad oggi le aziende straniere hanno investito 1,55 miliardi di euro, creando o consolidando 3.352 posti di lavoro. Si tratta in particolare di aziende americane: 95 sulle 420 multinazionali già presenti sul territorio.
Ed è agli imprenditori d'oltre oceano che si è rivolto il governatore della Regione Enrico Rossi nel corso della tavola rotonda che si è tenuta presso la sede della Giunta regionale a Firenze, organizzata dal Board della American Chamber of Commerce, che sarebbe il corrispettivo a stelle e strisce della nostra Confindustria e che di solito si riunisce a Milano.
Questa volta i vertici di Google e Philip Morris Italia, Nuovo Pignone e General electirc hanno scelto Firenze, invitati dal presidente della Camera di commercio, Leonardo Bassilichi e dal sindaco Dario Nardella.
"Qui - ha detto Rossi - godiamo di una pace sociale che insieme ai protocolli di insediamento per le imprese in grado di fornire aiuti fino a 20 milioni di euro e a tutto il lavoro che abbiamo condotto in questi anni, rappresenta la chiave di svolta per chi vuole investire in questa regione".
E gli investimenti vengono ripagati, visto che le imprese che hanno beneficiato di capitali dall'esterno negli ultimi 3 anni sono cresciute mediamente del 3%.
Da qui l'ottimismo per il 2015, con le previsioni che parlano di un Pil toscano in crescita del 1,2%, quasi il doppio rispetto alla media nazionale ferma allo 0,7% e determinata da un +4,4% delle esportazioni.
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