Cronaca mercoledì 23 giugno 2021 ore 13:39
"Ho urlato 'Nicola!' e ho sentito 'mamma, mamma'"
Il racconto del giornalista Rai che ha trovato il bimbo di 21 mesi scomparso nel Mugello. I genitori lo hanno cercato per ore prima di chiedere aiuto
PALAZZUOLO SUL SENIO — Parliamoci chiaro, nessuno ci sperava più di ritrovare in vita Nicola, il bambino di nemmeno 2 anni che la notte fra lunedì e martedì è scomparso dall'abitazione della sua famiglia a Molino di Camparana e che è stato ritrovato questa mattina, vivo e in buone condizioni, in un dirupo a 3 chilometri di distanza, in mezzo a una fitta boscaglia.
Mentre centinaia di persone scandagliavano il bosco, un contributo determinante al lieto fine di questa vicenda è arrivato da un giornalista della trasmissione di Rai 1 "La vita in diretta", Giuseppe Di Tommaso. E' stato lui a udire per primo un lamento salire dal fondo di una scarpata e a dare subito l'allarme.
"E' stata una grande emozione, sono ancora scosso - ha dichiarato Di Tommaso all'agenzia Ansa - Ero in macchina con la troupe quando ho chiesto di scendere. Sono rimasto da solo e mentre camminavo ho sentito una voce in fondo al burrone sottostante. Ho pensato che fosse una suggestione ma mi sono messo a urlare: 'Nicola, Nicola'. Mi è arrivata una risposta: 'Mamma, mamma'. Così sono risalito di corsa e ho fermato un'auto, era quella dei carabinieri che poi sono scesi per recuperare il bambino".
"All'inizio, quando ho incontrato i carabinieri, quasi non mi credevano - ha spiegato Di Tommaso - Ero tutto sporco e loro pensavano che il lamento potesse essere di un animale. Poi, per fortuna, abbiamo avuto la conferma che si trattava del bambino. Ero tornato al lavoro proprio oggi dopo aver subito un intervento chirurgico. Mi ero quasi pentito e mi dicevo che forse avevo anticipato troppo tempi. Invece è stato il più importante riconoscimento ricevuto nella mia carriera, essere stato utile per salvare una vita, quella di un bambino di 21 mesi".
Di Tommaso ha raccontato che i genitori del bambino lo hanno abbracciato e ringraziato prima di andare all'ospedale Meyer insieme al figlio.
Secondo gli ultimi riscontri delle forze dell'ordine, il padre e la madre del piccolo, quando si sono accorti che il figlioletto non era più nel lettino dove lo avevano coricato intorno alle 21 di lunedì, lo avrebbero cercato disperatamente per ore nei dintorni della loro abitazione prima di chiamare i carabinieri. Questi ultimi ritengono comunque che il bimbo si sia allontanato da solo, camminando per chilometri nel bosco, escludendo altre ipotesi e domani riferiranno l'esito di tutti gli accertamenti al magistrato che ha aperto un fascicolo sulla scomparsa del bambino, senza indagati.
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