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Cronaca mercoledì 23 giugno 2021 ore 13:35
Ritrovato vivo il bimbo scomparso nel bosco
Il piccolo si trovava in un dirupo a 3 chilometri da casa. E' in buone condizioni. Un giornalista ha sentito un lamento e ha chiamato i carabinieri
PALAZZUOLO SUL SENIO — La notizia che tutti volevano sentire è arrivata: il bambino di 21 mesi scomparso dalla sua abitazione nella notte di lunedì è stato ritrovato vivo. Dopo due notti e un giorno di ricerche, il piccolo è stato trovato in un dirupo in località Quadalto, a circa 3 chilometri dall'abitazione di Molino di Camparana dove vive con i genitori apicoltori e un fratellino di 4 anni. E' in buone condizioni.
Un contributo determinante al ritrovamento è arrivato da un giornalista della trasmissione televisiva di Rai 1 La vita in diretta: mentre il cronista risaliva verso la casa del piccolo ha sentito un lamento provenire da un dirupo e lo ha segnalato ai carabinieri che stavano setacciando la zona. Poco dopo il comandante della stazione di Scarperia, Danilo Ciccarelli, è sceso nella scarpata, profonda circa 25 metri. Arrivato in fondo ha cominciato a chiamare il nome del bambino ma nessuno ha risposto. Il militare ha invece sentito altri lamenti e quando ormai si aspettava di ritrovarsi davanti un animale ferito è spuntata la testa del bambino che lo ha guardato e ha detto: "Mamma". Poi gli si è aggrappato al collo e gli è salito in braccio.
"Ho provato una sensazione molto bella - ha spiegato con emozione Ciccarelli - Ho verificato subito se aveva qualche lesione ma non aveva nulla, solo un piccolo bernoccolo e qualche graffio. Poi mi si è aggrappato al collo. E' stata una gioia bellissima riportarlo dalla sua mamma". "Non ho avuto l'impressione che abbia trascorso lì la notte perchè non c'era l'erba schiacciata, non aveva fatto un giaciglio - ha detto ancora il comandante - Secondo me c'è arrivato tramite il bosco perche la strada da fare è più agevole, secondo me si è mosso".
Dopo aver riabbracciato la mamma, il piccolo è stato trasferito insieme a lei all'ospedale Meyer di Firenze con un elicottero. Una volta giunto al pronto soccorso, i medici lo hanno visitato, confermando che il suo stato di salute è buono: anche se avrebbe vagato per due notti e un giorno in un mezzo alla vegetazione, il bimbo ha solo qualche escoriazione sul corpo e un bernoccolo sulla fronte. I medici hanno comunque deciso di tenerlo ancora in ospedale, sotto osservazione.
"Mi si è sembrato in buone condizioni, contento, sicuramente era disidradato - ha raccontato don Alessandro Marsili, il parroco di Palazzuolo che ha potuto vedere il bambino prima che salisse in elicottero, atterrato nel campo sportivo della parrocchia - Parlava molto, le parole che ho colto sono state 'mamma, mamma' e poi, appena ha visto il babbo, gli si è buttato in braccio".
Il padre ha espresso gratitudine per tutti coloro che hanno cercato il figlio: "Sono contento e ringrazio tutte le persone che si sono impegnate".
Per ritrovare il bambino si sono mobilitate quasi mille persone, forze dell'ordine, Vigili del fuoco, Soccorso alpino, la protezione civile, centinaia di volontari, cani molecolari, elicotteri, droni. L'allarme è scattato ieri, quando i genitori si sono resi conto che il figlio non era più nel lettino dove lo avevano coricato intorno alle 21 di lunedì (vedi qui sotto gli articoli collegati).
Adesso le forze dell'ordine stanno cercando di chiarire tutti i contorni della vicenda che ha portato prima alla scomparsa e poi al ritrovamento del bambino.
Come riconoscimento alle persone che hanno partecipato alle ricerche, domani il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani consegnerà il Pegaso d'oro al sindaco di Palazzuolo sul Senio Gian Piero Moschetti.
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