Attualità mercoledì 04 marzo 2015 ore 15:30
Bartali e l'esempio dei Giusti toscani
Il libro di De Girolamo è dedicato ai 106 toscani che misero a repentaglio la propria vita per salvare gli ebrei durante la seconda guerra mondiale
FIRENZE — "Gino Bartali e i Giusti toscani" è stato presentato a Firenze in vista della Giornata Europea dei Giusti, istituita nel 2012 ogni 6 marzo per volere del Parlamento Europeo. Alla presentazione, oltre che l'autore Alfredo De Girolamo, presenti lo storico Franco Cardini, autore anche della prefazione al volume, e Ugo Caffaz.
I Giusti sono eroi, come Gino Bartali che in sella alla bicicletta ha rischiato la sua stessa vita per mettere in salvo alcune famiglie di ebrei, e lo Yad Vashem, istituzione israeliana che ricorda le vittime dell'Olocausto, li ha celebrati come "Giusti fa le Nazioni" ed insigniti con una medaglia e un certificato d'onore ed il privilegio di vedere il proprio nome aggiunto agli altri presenti nel Giardino dei Giusti. Ad ogni Giusto viene dedicata la piantumazione di un albero.
“Gino Bartali ha vinto tutto in sella alla sua bici, ma ha fatto anche del bene durante la Seconda Guerra Mondiale. In questo volume sono stati messi nero su bianco un omaggio a quelli, come Bartali, che dopo la promulgazione delle leggi razziali nel 1938, si dettero da fare per salvare gli ebrei dai campi di concentramento. Un libro che è quasi un manuale di vita, tanto da finire negli zaini degli studenti toscani impegnati nel viaggio della Memoria, ovvero il treno partito a fine gennaio da Firenze in direzione Auschwitz”.
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha descritto il libro come "utile, nel senso che aiuta la nostra comunità a prendere coscienza di una parte della realtà che è rimasta a lato, un pò in ombra"
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