Attualità venerdì 21 gennaio 2022 ore 19:35
Il governo approva il nuovo Decreto Ristori, ecco a chi spettano
Nel decreto misure urgenti per imprese e operatori economici danneggiati dalla pandemia e misure contro il caro-bollette
ROMA — Il governo ha finalmente emanato il nuovo decreto legge con i ristori per una serie di attività penalizzate dalla pandemia e con le misure per contenere le conseguenze dell'incremento del costo dell'energia e quindi delle bollette. Qui sotto vi riportiamo una sintesi del provvedimento così come descritto da Palazzo Chigi.
RISTORI COVID
Il decreto interviene a sostegno dei settori che sono stati chiusi a seguito della pandemia o ne sono stati fortemente danneggiato. Tra essi vengono individuati:
- parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici
- gestori di piscine
- attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine
- commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria, articoli di abbigliamento, calzature e articoli in pelle.
- turismo, alloggi turistici, agenzie e tour operator, parchi divertimenti e parchi tematici, stabilimenti termali
- discoteche, sale giochi e biliardi, sale Bingo, musei e gestioni di stazioni per autobus, funicolari e seggiovie
- spettacolo, cinema e audiovisivo
- sport
INTERVENTI SULL'ELETTRICITA' PRODOTTA DA IMPIANTI FOTOVOLTAICI - 5,5 miliardi di euro nel primo trimestre 2022
L’esecutivo era già intervenuto sul primo trimestre 2022 stanziando 3,8 miliardi al fine di mitigare il rincaro del costo dell’energia, in particolar modo per le famiglie. Con il provvedimento di oggi, il governo interviene nuovamente con un ulteriore 1,7 miliardi di euro, un totale nel periodo gennaio/marzo 2022 di 5,5 miliardi. Questo intervento odierno è maggiormente mirato a sostenere il mondo delle imprese.
AZZERAMENTO DEGLI ONERI DI SISTEMA
La disposizione prevede che l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente-Aera, al fine di ridurre ulteriormente gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, provveda ad annullare, per il primo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 Kw, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.
CONTRIBUTO D'IMPOSTA PER AZIENDE ENERGIVORE
La norma è volta a garantire alle imprese energivore una parziale compensazione degli extra costi per l’eccezionale innalzamento dei costi dell’energia.
A quelle che hanno subito un incremento del costo per KWh superiore al 30 per cento al medesimo periodo dell’anno 2019, derivante dalla particolare contingenza dovuta dall’innalzamento dei costi dell’energia in questione, è riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti. Il beneficio è quantificato in misura pari al 20 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022.
EXTRAPROFITTI ENERGIE RINNOVABILI
La norma vincola gli operatori che stanno producendo energia senza sopportare gli effetti dell’eccezionale aumento del prezzo dell’energia a versare una differenza calcolata tenendo conto di prezzi equi ante-crisi.
Data la logica emergenziale a cui è ispirato, l’intervento ha una durata limitata. A partire dal primo Febbraio 2022 e fino al 31 Dicembre 2022, sull’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW che beneficiano di tariffe fisse derivanti dal meccanismo del Conto Energia, non dipendenti dai prezzi di mercato, nonché sull’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonte idroelettrica, geotermoelettrica ed eolica che non accedono a meccanismi di incentivazione tariffaria per differenza, è applicato un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia affidato al GSE, il Gestore dei Servizi Energetici.
REGISTRO PUBBLICO DELLE OPPOSIZIONI
Oggi il governo ha approvato finalmente anche il nuovo regolamento del registro pubblico dei cittadini che si oppongono all'utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero di telefono per vendite o promozioni commerciali, estendolo anche a l’invio di posta cartacea per la diffusione di materiale pubblicitario, alla vendita diretta e al compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
Il testo estende il nuovo regolamento del registro pubblico delle opposizioni a tutte le numerazioni nazionali fisse e mobili, comprendendo anche quelle non riportate negli elenchi telefonici, cartacei o elettronici, che fino ad oggi ne erano escluse.
L'entrata in vigore vera e propria del nuovo regolamento richiederà altri passaggi burocratici ma non dovrebbe essere procrastinato oltre la prossima estate.
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