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Attualità giovedì 03 luglio 2025 ore 08:15

Via Sms la truffa che inganna anche i più esperti

telefono cellulare
La nuova truffa arriva via Sms sul telefonino

Addebiti inesistenti e link verso siti clone degli istituti bancari: il raggiro serve a carpire i dati. Difendersi si può, ecco come



ITALIA — Arriva via Sms la truffa in grado di trarre in inganno anche gli utenti più esperti ed accorti: è quella cosiddetta del 'finto addebito', e si sostanzia nello smishing ovvero tende a carpire i dati bancari della vittima designata. 

Ma difendersi si può. Ecco a cosa fare attenzione e come evitare di cadere nel raggiro che sta raggiungendo anche molti toscani.

Il primo step è l'Sms che arriva sul telefonino, apparentemente da banche o servizi finanziari accreditati che annunciano addebiti sospetti sui conti personali. 

Calma e sangue freddo

I truffatori contano sull'effetto sorpresa che spinge a reagire d'impulso e con urgenza cliccando sul link proposto per bloccare l'addebito non riconosciuto. Che in realtà però non esiste, ed è la chiave della truffa. Quindi calma e sangue freddo, guai cliccare prima di essersi accertati della veridicità del messaggio.

Il link, infatti, conduce di norma a un sito clone del proprio istituto bancario. Ormai le tecniche di riproduzione dei portali e le competenze digitali dei malfattori sono avanzate, e il sito a cui la vittima viene reindirizzata è spesso proprio identico all'originale.

In alternativa, il link nell'Sms truffaldino attiva invece un software malevolo (malware) che assume il controllo remoto del dispositivo e sottrae i dati personali, bancari inclusi.

Come difendersi

Il primo passo per proteggersi da queste truffe è quello detto poc'anzi: sangue freddo. A volte è sufficiente frapporre pochi minuti tra la lettura dell'Sms e l'azione richiamata come urgente per rendersi conto che sia meglio telefonare al proprio istituto bancario o alla propria agenzia finanziaria per verificare di persona, senza seguire nessun link.

Di norma, nessuna banca o ente reale chiede dati sensibili via Sms o invitando a seguire vie digitali senza accreditamento di sorta.

Dunque, ecco i 'non':

  • NON cedere al senso di urgenza impresso dall'Sms
  • NON cliccare su link presenti nell'Sms
  • NON fornire alcuna informazione personale
  • NON rispondere al messaggio
  • NON chiamare eventuali numeri telefonici indicati nell'Sms

Così la truffa sarà fallita. Una volta in salvo, si potrà segnalare il tentativo di smishing alla banca o all'ente di riferimento e alla polizia postale.


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