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Attualità martedì 25 novembre 2014 ore 15:03
L'anticorpo che distrugge le cellule tumorali
Men1309 è la nuova possibile "arma" contro i linfomi non Hodgkin e i tumori solidi, un anticorpo studiato dai ricercatori di Menarini e Obt
FIRENZE — E' la seconda molecola biotech candidata ad essere sviluppata clinicamente come terapia anti-cancro, frutto della collaborazione tra
Berlin Chemie/Menarini e l'inglese Oxford BioTherapeutics (Obt), siglata nell'ottobre 2012.
L'accordo è per 5 anticorpi contro il cancro, per un impegno di
ricerca di oltre 800 milioni di euro.
La prima molecola studiata, Men1112, era stata selezionata
per il trattamento della leucemia mieloide acuta.
Sono invece i linfomi e tumori solidi, come quello al polmone o alla mammella, il bersaglio di questo nuovo anticorpo monoclonale coniugato a una tossina. Nei primi esperimenti in vitro e in vivo Men1309 ha mostrato rilevanti potenzialità terapeutiche in particolare per un sottotipo specifico della mammella. Si tratta di un cosiddetto 'anticorpo armato' che è in grado di colpire le cellule tumorali con estrema precisione.
Questa classe di farmaci agisce come chiavi sofisticate: attraverso il legame specifico con l'antigene, che è come la "serratura sulla superficie cellulare", entrano selettivamente nella cellula tumorale dove si trasformano in armi e rilasciano una potente tossina: una bomba capace di distruggere la cellula cancerosa, riducendo gli effetti tossici sui tessuti sani. I ricercatori Menarini hanno già messo a punto il processo biotecnologico di produzione dell'anticorpo e si apprestano ora ad iniziare nuovi studi, per poi passare alla sperimentazione clinica prevista per la seconda metà del 2016; si stima che il farmaco potrà essere messo in vendita tra sette otto anni.
"Siamo estremamente soddisfatti - ha commentato Andrew Slade, presidente di Menarini Biotech, azienda del Gruppo Menarini - del progresso della nostra strategica partnership in oncologia con Obt. Berlin Chemie/Menarini è da tempo impegnata nello sviluppo di trattamenti contro il cancro, e non vediamo l'ora di poter accelerare i nostri progetti in comune, per terapie innovative a base di anticorpi e di portarle in sviluppo clinico".
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