Sport mercoledì 09 giugno 2021 ore 18:15
I toscani lo fanno meglio
Sono Allegri, Sarri e Spalletti, tre dei migliori allenatori italiani. Tornano in panchina in serie A nella Juve, nella Lazio e nel Napoli
LIVORNO — C'è una cosa che i toscani sanno fare bene da sempre ed è l'allenatore di calcio. Gli esponenti di prestigio di questa categoria sono numerosissimi, basti pensare al viareggino Marcello Lippi, campione d'Europa e del mondo con la Juventus nel 1996 e poi campione del mondo con l'Italia nel 2006.
Una tradizione, quella dei grandi allenatori toscani, che è sempre esistita da quando esiste il calcio e che, negli ultimi anni, è piuttosto florida. Con l'ufficialità di Maurizio Sarri alla Lazio si completa il trio di grandi allenatori toscani che tornano ad allenare in serie A in grandi piazze. Insieme a Sarri ci sono Luciano Spalletti approdato al Napoli e Massimiliano Allegri di ritorno, dopo due anni, sulla panchina della Juventus.
Lo scorso anno era stato il primo dal 1989 senza allenatori toscani in serie A, anche se a stagione in corso Leonardo Semplici, fiorentino, è subentrato nel Cagliari a Di Francesco, riuscendo a salvare la squadra sarda.
Allegri, Spalletti e Sarri, insieme a Conte (al momento disoccupato dopo lo scudetto con l'Inter) ed Ancelotti (fresco di ritorno al Real Madrid) sono i migliori allenatori italiani di questi anni.
Il livornese Allegri, 53 anni, ha vinto sei scudetti (uno al Milan e cinque alla Juve) più varie coppe nazionali. Gli manca ancora un successo europeo avendo perso le due finali di Champions League raggiunte con la Juve, nel 2015 e 2017.
Sarri, 62 anni, nato a Napoli ma toscano di Figline Valdarno, è arrivato nel grande calcio nel 2015, quando aveva già 56 anni, sulla panchina del Napoli. In pochi anni, con il gioco spettacolare espresso a Napoli, è riuscito a conquistarsi una voce sul vocabolario Treccani: Sarrismo. Ha vinto uno scudetto con la Juventus nel 2019/2020. Nel suo palmares c'è anche una Europa League vinta nel 2018/2019 alla guida del Chelsea.
Spalletti, 62 anni, di Certaldo, ha firmato con il Napoli e in carriera ha vinto due Coppe Italia con la Roma e due campionati russi con lo Zenit San Pietroburgo.
Tutti e tre hanno vinto la Panchina d'oro, premio annuale assegnato dalla Figc in base ai voti degli altri tecnici.
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