Cronaca venerdì 09 maggio 2025 ore 13:18
Cocaina e hashish dall'Olanda, arresti e denunce

Sono in tutto 8 le persone indagate nell'ambito di una indagine della polizia su un presunto traffico di sostanze stupefacenti
LIVORNO — E' di due persone arrestate ed altre 6 denunciate il bilancio di una operazione antidroga effettuata dalla polizia di Stato di Livorno
L'indagine svolta dalla squadra mobile e coordinata dalla procura di Livorno, durata circa un anno ha portato all'arresto di due uomini di 38 e 44 anni, perché sospettati di avere importato cocaina e hashish dall’Olanda per distribuirla in Toscana. L'arresto, spiega la questura, è scattato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari.
L’attività di indagine ha avuto a fine Dicembre 2023 quando il controllo di un'auto con a bordo 4 persone portò al rinvenimento di una pistola Beretta modello 7.65, una borsa contenente banconote per un totale di 47.860 euro e un involucro con all'interno circa 6 grammi di cocaina.
Gli investigatori dell’antidroga della squadra mobile, alla luce di quanto accaduto, sotto la direzione della Procura, hanno avviato un'attività di monitoraggio delle 4 persone anche attraverso l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche e fra presenti. Tra loro c'erano anche i due uomini arrestati, che gli accertamenti, spiega ancora la questura, avrebbero portato ad identificare come presunti autori di uno smercio di cocaina e hashish, sostanze che sarebbero state immesse sul mercato livornese e pisano attraverso una rete di persone, uomini e donne, stranieri e italiani.
Su delega dell'autorità giudiziaria, oltre agli arresti sono state eseguite diverse perquisizioni domiciliari e personali nei confronti dei vari presunti spacciatori, tutti indagati in concorso con i due arrestati, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Entrambi gli indagati sono stati rintracciati, alle prime luci dell’alba di ieri con l’ausilio delle Squadre Mobili di Firenze e Pisa, province di residenza dei due, nelle loro rispettive abitazioni, ed all’esito delle perquisizioni, nel corso delle quali sono stati sequestrati materiali utili all’indagine, sono stati associati, rispettivamente, al carcere Sollicciano di Firenze ed al carcere Don Bosco di Pisa.
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