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Attualità mercoledì 03 maggio 2023 ore 19:20

Life Support, i migranti sbarcati in Toscana

La nave nel porto di Livorno
La nave nel porto di Livorno
Foto di: Coordinamento Livornese per il ritiro delle missioni militari all'estero / Facebook

Dopo le verifiche preliminari a bordo della nave umanitaria, i 35 salvati in mare da Emergency sono scesi a terra nel porto di Livorno



LIVORNO — Si sono concluse le operazioni di verifica preliminare e sbarco dei 35 migranti che viaggiavano a bordo della nave umanitaria di Emergency Life Supportattraccata nelle prime ore del mattino al porto toscano di Livorno.

All'interno della Stazione Marittima è stato attrezzato il punto di prima accoglienza dove le persone salvate in acque internazionali da Emergency il 29 Aprile scorso vengono anche identificate.

A tal proposito, la persona annunciata come minore non accompagnato risulta in realtà essere maggiorenne. Da qui i migranti verranno poi avviati alle loro rispettive destinazioni in strutture di accoglienza.

L'arrivo dei migranti stamani è stato salutato anche da cittadini e comitati con striscioni di solidarietà. In banchina con il prefetto di Livorno Paolo D’Attilio c’era anche una delegazione della Regione Toscana oltre al sindaco Luca Salvetti con l’assessora comunale al Porto Barbara Bonciani, al consigliere regionale Francesco Gazzetti, ai massimi esponenti della Questura, della Polizia municipale e provinciale, nonché il personale della Protezione civile regionale e comunale, volontari ed operatori socio-sanitari.

“Oggi accogliamo 35 migranti. Sono tutti uomini adulti, quindi la situazione è più semplice da gestire rispetto ad altre volte”, ha affermato l’assessora regionale alla Protezione civile Monia Monni. Che ha aggiunto: “Sono tuttavia, come sempre in questi casi, persone molto provate, psicologicamete e fisicamente, che portano sul corpo e nello spirito i segni delle torture subite nei lager libici. Molti hanno vaste ustioni dovute alla permanenza in barche piccolissime ed a stretto contatto, se non addirittura immersi, nei loro escrementi e nel carburante”. 

"La Toscana anche stavolta risponde all’accoglienza con il suo volto migliore e con umanità. Quello che tuttavia non comprendiamo - osserva l’assessora regionale alle Politiche sociali Serena Spinelli secondo un parere condiviso da Monni - che anzi riteniamo essere stato motivo di ulteriori sofferenze, è l’aver imposto alla nave 670 miglia e quattro giorni di navigazione dal luogo del salvataggio”.


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