Attualità lunedì 27 marzo 2023 ore 14:10
Sotto il mare lo scrigno di opportunità tutto da scoprire
Solo il 20% dei fondali è terra nota, ma l'universo subacqueo è ricco di risorse non solo ambientali. Esperti a convegno. Proteste all'esterno
LIVORNO — C'è uno scrigno tutto o quasi ancora da scoprire, sotto il mare, un universo subacqueo i cui fondali sono noti solo per il 20%, molto meno di quanto sia conosciuto ad esempio lo spazio ad anni e anni luce di distanza.
E invece il mare è riserva alimentare ed ambientale imprescindibile per la vita del pianeta Terra, giacimento minerario ricco anche di terre rare, spazio per il transito di cavidotti, elettrodotti, gasdotti e per attività di difesa e sicurezza. Non solo: via mare transita almeno per una tratta circa il 90% delle merci mondiali movimentate, nonché il 64% delle importazioni nazionali e il 50% dell’export.
Per fare il punto sul mare e sui suoi fondali, esperti e istituzioni si sono confrontati oggi presso l'Accademia navale di Livorno in occasione del focus di geopolitica, strategia e interessi di quell'universo parallelo delle profondità intitolato "Civiltà del Mare: il subacqueo, nuovo ambiente dell’umanità”, organizzato da Consiglio nazionale delle ricerche, Fondazione Leonardo - Civiltà delle macchine e Marina Militare.
Se nel corso dei lavori al primo posto si è avanzata l'istanza della protezione e conservazione dell'ambiente marino e della sua biodiversità anche attuando la Zona Economica Esclusiva italiana, i decision maker hanno poi espresso l'esigenza di impostare una governance degli spazi subacquei attraverso un referente unico così da superare l'attuale frammentazione.
"Sappiamo cosa c’è nello Spazio a migliaia di anni luce da noi. Ma conosciamo in modo dettagliato solo il 20% dei fondali marini. I film che riguardano il futuro lo immaginano pervaso dalla Intelligenza Artificiale (IA), animato da robot, proiettato nel cosmo. Più raramente le trame delle fiction ci portano sotto la superficie del mare", osserva una nota.
Ai lavori tra gli altri hanno preso parte il presidente e l'Ad di Leonardo Luciano Carta e Alessandro Profumo, i ministri della difesa Guido Crosetto e per le politiche del mare Nello Musumeci, il capo di Stato maggiore della Marina Enrico Credendino, il presidente della Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine Luciano Violante.
E durante il convegno, all'esterno dell'Accademia si sono concentrate le proteste contro la guerra e le missioni militari all'estero. Circa 150 le persone giunte a Livorno anche da Cecina e da Pisa. I manifestanti hanno ribadito il loro no allo sfruttamento del mare e all'armamento.
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