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Lavoro martedì 11 novembre 2014 ore 18:49

Maggio Musicale, avanti con i licenziamenti

La Corte dei Conti ha dato l'ok al piano di ristrutturazione proposto dalla Fondazione che prevede 53 esuberi. I lavoratori preparano la mobilitazione



FIRENZE — La Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino è pronta ad aprire la procedura di licenziamento collettivo per 53 dipendenti del teatro. Una decisione maturata dopo il via libera arrivato dalla Corte dei Conti che il 16 settembre ha approvato il piano di risanamento proposto dalla Fondazione per risollevare le sorti del Maggio.

Ora rimane da capire quale sarà il futuro dei 53 lavoratori che dovrebbero essere messi in mobilità, secondo quanto previsto dal decreto Art Bonus, per poi essere riassorbiti progressivamente dall'Ales la società di servizi del ministero dei Beni Culturali.

Un'ipotesi che però non lascia tranquilla la Slc Cgil che infatti non ha siglato l'accordo sul piano di risanamento del 7 gennaio 2014, proprio perché non dava alcuna garanzia ai lavoratori in esubero.

Lavoratori che nei prossimi giorni, quando la fondazione ufficializzerà l'apertura della procedura di licenziamento collettivo, si riuniranno in assemblea insieme alle organizzazioni sindacali per poi decidere eventuali mobilitazioni.

"La decisione della Fondazione di voler aprire la procedura di licenziamenti collettivi - si legge in una nota della Flc Cgil - è l'annunciato epilogo di una vicenda caratterizzata dalla colpevole indifferenza e arretramento dell'interesse della politica e delle istituzioni verso la tutela del patrimonio culturale, produttivo ed occupazionale rappresentato dal teatro e dai suoi lavoratori".

Intanto al Maggio arriveranno i 28 milioni di euro previsti dal piano di risanamento, che però rischiano di non bastare se è vero che solo per pagare gli arretrati a dipendenti e fornitori, compresi i contributi inps e la previdenza, andranno subito via 20 milioni di euro.


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