Perché in Italia è vietato inneggiare a una strage di ebrei (e il diritto al dissenso non c’entra nulla)
Attualità venerdì 28 agosto 2015 ore 17:15
Mailbombing contro Poste
Per evitare la chiusura degli uffici di Marcialla, S.Donato e La Romola, i sindaci del Chianti invitano i cittadini a sommergere di e-mail l'azienda
CHIANTI — A sollecitare la mobilitazione via Internet sono i sindaci di Barberino Giacomo Trentanovi, di San Casciano Massimiliano Pescini, di Tavarnelle Val di Pesa David Baroncelli e di Greve Paolo Sottani.
“Continuiamo a sperare in una qualche forma di apertura e concertazione con il territorio ma per il momento nessun segnale da parte dell'azienda - spiegano i primi cittadini - L'unica certezza che abbiamo è la chiusura o l'anticamera di sospensione dei nostri sportelli, comunicata con tanto di cartello in ogni frazione".
"Il 7 settembre è vicino, abbiamo poco tempo ormai per far comprendere le ragioni della nostra protesta - proseguono i sindaci - Vogliamo tutelare i bisogni delle comunità e il ruolo dei nostri uffici postali, fondamentali per la tenuta sociale del territorio, soprattutto nei piccoli borghi e nelle frazioni decentrate, collinari o montane”.
L'appello dunque ai cittadini del Chianti è quello di scrivere a Poste per esprimere il dissenso rispetto al piano di chiusura e alla cessazione degli uffici postali.
Intanto proseguono le iniziative di protesta. Domani, sabato 29 agosto, a Lucolena, un numeroso gruppo di cittadini, coordinato dal consigliere comunale di Greve in Chianti Carlo Nozzi, protesterà davanti all'ufficio postale della località montana. Il prossimo 3 settembre invece i sindaci del Chianti, in fascia tricolore, si recheranno a Firenze per protestare, insieme ad Anci, Uncem e gli altri comuni toscani interessati dai tagli, davanti alla sede regionale di Poste, . L'iniziativa è promossa dall'Unione comunale del Chianti fiorentino e i Comuni di San Casciano e Greve in Chianti. I sindaci invitano i cittadini a prendere parte numerosi alla manifestazione e a rafforzare il profilo corale della protesta.
Per informazioni sugli indirizzi email di Poste ci si può chiamare il 335 1601893.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI