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Cronaca giovedì 30 gennaio 2025 ore 18:40

Barriere assorbenti attorno alla nave incagliata

Foto di: Eugenio Giani/ Facebook

Il presidente della Regione sul posto per un sopralluogo: "Tutto lascia pensare che non vi siano fuoriuscite" Si attende l'esito dei campionamenti



MASSA — Prosegue il monitoraggio della nave cargo che la sera del 28 Gennaio si è schiantata contro il pontile di Marina di Massa provocandone il crollo parziale. 

A fare il punto della situazione è il presidente della Regione Eugenio Giani, che oggi si è recato sul posto per un sopralluogo. "Allo stato attuale - ha spiegato Giani- tutto lascia pensare che non vi siano fuoriuscite perché le cisterne non sono state alterate nell’urto; dopo che sarà tolto il gasolio dalle cisterne la nave sarà più leggera e potenzialmente in grado di essere rimossa”.

Anche l'assessora regionale all'ambiente Monia Monni si è recata sul posto per una verifica insieme ai tecnici di Arpat, al lavoro per effettuare dei campionamenti chimici e biologici delle acque, finalizzati a verificare la presenza di eventuali rilasci di sostanze contenute a bordo della nave. Al momento, come sottolineato, non non risulterebbero esserci rilasci di carburante, ma si attende comunque l'esito dei campioni. Nel frattempo, il monitoraggio va avanti e attorno alla nave è stato predisposto un sistema di panne assorbenti per il contenimento di eventuali rilasci.

"I soggetti incaricati dall'armatore stanno posizionando due tipi di panne - ha spiegato Monni- quella più vicina alla nave, capace di trattenere le quantità di carburante eventualmente rilasciate e una più esterna" con una maggiore capacità di contenimento. "Sono stati individuati quattro punti intorno alla nave - ha aggiunto Monni - e ulteriori due punti più vicini alla riva, su cui sono stati effettuati i campionamenti chimici e biologici finalizzati a conoscere anche lo stato biologico delle acque, al fine di monitorare l’evoluzione delle matrici ambientali durante le fasi di rimozione del relitto".

Sul posto sono intervenuti anche i sommozzatori per una prima ispezione volta a verificare le condizioni dello scafo e definire le modalità con le quali rimuovere prima il carburante e poi la nave.


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