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Cronaca lunedì 16 maggio 2022 ore 10:57
Redditi di cittadinanza col trucco, amare sorprese
Denuncia penale e recupero degli importi. I finanzieri svelano gli espedienti più usati per fare carte false e ottenere il reddito di cittadinanza
MASSA CARRARA — Carte false per ottenere il reddito di cittadinanza, un fenomeno è presente in tutta Italia e sono tante le operazioni messe a segno anche in Toscana dai finanzieri per smascherare l'indebito.
Come spiegano i militari a seguito dell'ultima operazione svolta nella provincia di Massa Carrara c'è chi omette di dichiarare i propri redditi, chi manomette la composizione del nucleo familiare, chi dichiara di risiedere in Italia da più di 10 anni, chi svolge attività d'impresa individuale ma non presenta la dichiarazione dei redditi.
Sono 29 i percettori del reddito di cittadinanza privi di titolo emersi dall'ultimo blitz per un ammontare complessivo di circa 300mila euro di sussidio percepito senza averne diritto.
In 16 casi è stata omessa l’indicazione di alcuni redditi percepiti che, se considerati, avrebbero comportato il superamento delle soglie massime previste per l’accesso al beneficio.
Uno di questi ha dichiarato di non aver percepito redditi, quando in realtà era titolare di una ditta individuale che ometteva sistematicamente di presentare la dichiarazione dei redditi. A seguito di una verifica fiscale della sua posizione, è così emerso che aveva nascosto al fisco redditi imponibili oltre 200mila euro.
Due richiedenti stranieri, invece, hanno indicato di risiedere in Italia da almeno 10 anni, requisito minimo necessario per ottenere il contributo, ma non era così. In altri casi è stata variata la composizione del nucleo familiare, omettendo di indicare tutti i componenti sono stati ottenuti distinti contributi, in violazione del requisito dell’unicità del beneficio per ogni famiglia.
I soggetti sono stati segnalati in procura per valutare la sussistenza dei presupposti per l’esercizio dell’azione penale, nonché all’Inps per l’immediata sospensione dell’erogazione del contributo e per il recupero degli importi indebitamente percepiti.
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