Cronaca giovedì 12 settembre 2019 ore 10:05
Nuove aggressioni in carcere, agenti presi a pugni
Due nuovi episodi di violenza sono avvenuti a Prato e Massa. Un poliziotto è finito in ospedale con un occhio spaccato. Sindacati sul piede di guerra
MASSA — Ancora aggressioni in carcere in Toscana, due in un solo giorno. Una è avvenuta nel carcere di Massa ai danni di un agente di polizia penitenziaria che è stato preso a pugni da un detenuto durante un giro di controllo nel reparto. Trasferito in ospedale, al poliziotto è stata riscontrata una "lesione cornea all'occhio con una prognosi di dieci giorni". Lo spiega in una nota il sindacato di polizia penitenziaria Sappe per voce del segretario Donato Capece.
"Registriamo l'ennesimo episodio di violenza nei confronti di personale appartenente al corpo in servizio nella Toscana". Per Capece "la situazione si è notevolmente aggravata rispetto agli anni precedenti". Lo certificano i numeri snocciolati dal sindacato relativi al primo semestre del 2019: "5.025 atti di autolesionismo, 2 tentati omicidi, 683 tentati suicidi, 4.389 colluttazioni, 569 ferimenti. I decessi per cause naturali sono stati 49 ed i suicidi 22".
Un'altra aggressione, denunciata dal sindacato Osapp per voce del vicesegretario genarele Giuseppe Proietti Consalvi è avvenuta nel carcere pratese della Dogaia dove un detenuto ha preso a calci e pugni un funzionario di polizia penitenziaria "quando nella sezione stava passando l'infermiera per la somministrazione della terapia serale e il detenuto stava nel corridoio senza un giustificato motivo". Quando l'agente lo ha invitato a rientrare in cella, "l'uomo si è innervosito e ha colpito più volte l'agente che ha riportato diverse contusioni con una prognosi di più di dieci giorni".
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