Cronaca lunedì 02 febbraio 2015 ore 20:37
Medico corrotto, condanna più pesante in appello
Per il dermatologo Torello Lotti 2 anni e 11 mesi di carcere contro i 2 anni del processo di primo grado. Condanna confermata anche per la segretaria
FIRENZE — Lotti, docente universitario ed ex presidente della Società italiana dermatologia, doveva rispondere dell'accusa di essere alla guida di un gruppo di medici specialisti che si faceva corrompere dalle case farmaceutiche: in pratica i dottori avrebbero prscritto i farmaci in base al denaro o ai regali ricevuti dalle case produttrici e non in base all'effettiva efficacia.
Come spiega l'agenzia Ansa, in sede di processo di primo grado, Lotti fu condannato con rito abbreviato per istigazione alla corruzione, con l'accusa di aver fatto pressione su due case farmaceutiche affinchè effettuassero due versamenti da circa 100mila euro. Somme che, secondo l'avvocato difensore di Lotti, Federico Bagattini, sarebbero state invece utilizzate per sponsorizzazioni "trasparenti, lecite, in favore dell'Università o per enti scientifici".
Anche la Corte d'appello di Firenze non ha ritenuto che Lotti fosse a capo di un'associazione a delinquere ma, a differenza di quelli di primo grado, lo ha riconosciuto colpevole anche di un episodio di corruzione che ruota intorno alla sponsorizzazione di un congresso da parte di una casa farmaceutica. Per la stessa vicenda è stato condannato a un anno e due mesi di reclusione l'amministratore di una società di organizzazione di eventi, Corrado Trevisan.
Confermata in appello anche la condanna a dieci mesi per la segretaria del dermatologo, Wilma Romani.
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