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Attualità mercoledì 07 settembre 2022 ore 18:40

Scuola, in Toscana l'11,1% dei ragazzi abbandona

studenti

Un rapporto Save the Children analizza dispersione scolastica e povertà educativa in relazione ai servizi offerti. Ecco il quadro nelle varie regioni



MILANO — Abbandono scolastico precoce all'11,1% a fronte di una media nazionale del 12,7%, e 3.492 classi della scuola primaria senza tempo pieno: non sono che alcuni dei dati sul sistema scolastico toscano che emergono dal rapporto Alla ricerca del tempo perduto - Un’analisi delle disuguaglianze nell’offerta di tempi e spazi educativi nella scuola italiana diffuso oggi da Save the Children che elabora gli OpenData del ministero dell'istruzione.

La crisi innescata dal Covid e amplificata dalla guerra in Ucraina e dai rincari energetici incide sulla povertà tra i minori ovunque e anche in Italia, Toscana inclusa, mettendo a rischio i percorsi educativi. 

Risultato: "Un milione 382mila minori in povertà assoluta, in Toscana dispersione scolastica all’11,1% e 15-29enni senza scuola, formazione o lavoro al 17,9% più che in ogni altra regione italiana", sentenzia l'organizzazione che oggi in proposito lancia anche una campagna social insieme a Tik Tok che vede fra i protagonisti l'insegnante 29enne fiorentino Matteo Nesti.

In Toscana secondo il rapporto appare elevato il numero dei Neet, acronimo di Not in education, employment or training che identifica i 15-29enni fuori da ogni percorso di lavoro, istruzione o formazione. In Italia la loro percentuale raggiunge il 23,1%, con il 17,9% della Toscana, a fronte di una media europea del 13,1%.

Il rapporto prende in esame gli esiti sullo stato di scolarizzazione e - per contro - povertà educativa dei ragazzi e lo correla alle carenze in termini di tempi e spazi da parte delle scuole. Mense, palestre, tempo pieno alle elementari e stato dell'agibilità sono tra i fattori che secondo Save the Children possono influire sull'impoverimento educativo dei ragazzi. Migliore è l'offerta, in sostanza, minori sono abbandono e dispersione scolastici.

Accento acuto sul tempo pieno, le 40 ore alle elementari. In Italia le classi che lo adottano sono in media il 37,3% e in questo scenario la Toscana è fra le migliori con una percentuale del 52,8% che la colloca al secondo posto dopo il Lazio (55,7%) e prima della Basilicata (52,4%) e della Lombardia (52,3%). Il tempo pieno per contro appare un miraggio in Sicilia (11,5%) e in Molise (7,5%), ma anche in Puglia (18,7%), Campania (18,8%) e Abruzzo (19,6%)

Grafico tempo pieno a scuola

Fonte: Save the Children su dati OpenData Istruzione

Il tempo pieno, le province al top

In Toscana, secondo le stime dell'organizzazione, trasformare a tempo pieno le 3.492 classi che non lo hanno - e che in Italia sono 81.639 - costerebbe circa 62 milioni di euro. 

Le province toscane che sul tema vantano un dato sopra media sono Firenze (73,9%) e Prato che col suo 85,6% con Milano, Lodi e Monza Brianza si attesta oltre l'80%.

Mappa tempo pieno a scuola

Fonte: Save the Children su dati OpenData Istruzione

Dove alle elementari si mangia a mensa

La mensa è il corollario naturale del tempo pieno, il servizio senza il quale le 40 ore sono impossibili. Non solo, perché è un presidio fondamentale per garantire a tutti i bimbi, soprattutto quelli in condizione di povertà, un'alimentazione corretta.

Su questo parametro la Toscana vede punte di presenza delle mense nelle scuole significative: Prato (90%), Firenze (88%), Lucca (84,1%), Pistoia (82%), seguite da Siena (80%), Pisa (78,4%), Grosseto (75,6%), Livorno (74,1%), Arezzo (67,2%) e Massa-Carrara (66,2%).

Più basse le percentuali di presenza nelle mense alla scuola media, con la Toscana comunque a presentare una buona performance.

mappa scuole con mensa

Fonte: Save the Children su dati OpenData Istruzione

In palestra a scuola, ecco dove si può

Se a livello nazionale la metà circa delle scuole primarie e secondarie di I grado hanno la palestra, dal rapporto emerge che solo le province del Centro e del Nord eguagliano o superano la percentuale del 50%, con punte oltre al 60% nella primaria e al 70% nella secondaria di primo grado nelle province di Prato, Firenze, Grosseto, Savona, Venezia, Imperia e Livorno

mappa scuole con palestra

Fonte: Save the Children su dati OpenData Istruzione

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