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Cronaca martedì 23 maggio 2017 ore 10:42

Trentamila bottiglie di falso vino doc

La Finanza ha scoperto un'altra frode nel settore vitivinicolo: un produttore applicava falsi marchi sulle bottiglie di vino da lui prodotto



MONTEPULCIANO — Senza titolo applicava storici e marchio di vini pregiati sulle bottiglie di vino da lui prodotte e le rivendeva come fossero Brunello di Montalcino, Chianti Riserva e Vernaccia di San Gimignano. Ma non solo, su altre bottiglie di vino applicava il marchio Doc, ma Doc non era.

Per questo la guardia di finanza di Poggibonsi ha denunciato il titolare di un'azienda di Montepulciano per i reati di contraffazione, alterazione o uso di marchi e contraffazione di indicazioni geografiche e denominazioni di origine di prodotti agroalimentari.

La frode relativa al marchio è stata realizzata attraverso la produzione di una partita di 2.500 bottiglie di vino sulle quali era stata apposta un'etichetta riportante un marchio di cui i produttori non erano proprietari e che, pertanto, veniva sfruttato per trarne profitto senza averne titolo. 

Durante le indagini i militari, oltre alle bottiglie sequestrate pronte per essere vendute, hanno rivenuto 51.000 etichette dello stesso tipo che verosimilmente sarebbero state utilizzate per il confezionamento di altrettante bottiglie di vino ed hanno accertato la vendita di altre 30.000 bottiglie di vino.

Oltre a quanto sopra, i finanzieri hanno accertato anche una frode sulla qualità di vino commercializzato dall’azienda coinvolta nelle indagini. La frode ha riguardato la produzione e la commercializzazione di 15.000 bottiglie di vino falsamente etichettate con indicazione geografica e denominazione di origine non corrispondenti alla realtà. 

Nello specifico i finanzieri della Tenenza della Guardia di Finanza di Poggibonsi hanno accertato che era stata messa in vendita una partita di vino Chianti Docg 2014 con applicazione di false etichette Chianti Riserva Docg 2013 nonché una partita di vino falsamente etichettato come Igt Toscana 2014 e prodotto, invece, dalla miscelazione di un bianco da tavola e un anonimo rosso.


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