Attualità lunedì 30 dicembre 2019 ore 09:36
Mps cede crediti deteriorati per 1,8 miliardi

Il gruppo MPS prosegue il percorso di derisking concludendo tre operazioni di cessione crediti deteriorati. Nel 2019 operazioni per 3,8 miliardi
SIENA — Monte dei Paschi di Siena ha concluso tre operazioni di cessione di crediti deteriorati per un importo totale di circa 1,8 miliardi di euro. A renderlo noto con una nota stampa la società. Questi ultimi accordi si vanno a sommare ai precedenti conclusi nel 2019 e portano a circa 3,8 miliardi di euro i non-perfoming exposures (Npe) complessivamente ceduti dal gruppo nel corso dell'anno.
Una delle tre operazioni concluse riguarda la cessione pro-soluto di crediti non performing (NPL) per circa 1,6 miliardi di euro a illimity Bank S.p.A.. Il portafoglio è composto da NPL di natura prevalentemente unsecured di titolarità di Banca MPS e di MPS Capital Services;
Le altre due operazioni per complessivi circa 0,2 miliardi di euro aventi per oggetto la cessione pro-soluto di crediti unlikely to pay (UTP) prevalentemente secured verso clientela corporate di titolarità di Banca MPS e MPS Capital Services.
"Con questi accordi - scrive la società -, che si sommano ai precedenti realizzati nel corso dell’anno, il gross NPE ratio pro-forma2 del Gruppo MPS si attesta a circa 12,5%, raggiungendo con due anni di anticipo l’obiettivo del 12,9% previsto dal Piano di Ristrutturazione a fine 2021".
"La conclusione di questi accordi - continua la nota-, pertanto, rappresenta un ulteriore e significativo passo avanti nel processo di accelerazione del derisking previsto dal Piano di Ristrutturazione 2017-2021 e nel rispetto degli impegni presi con la Commissione Europea".
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