Politica sabato 07 febbraio 2015 ore 16:03
Ncd e Udc ripartono da Area Popolare
E' nato ufficialmente anche in Toscana il nuovo progetto politico aperto alle realtà civiche che correrà alle regionali in coalizione con Forza Italia
FIRENZE — La presentazione del nuovo soggetto politico si è svolto nell'auditorium Stensen. Presenti anche il coordinatore nazionale di Ncd, Gaetano Quagliarello, e il sottosegretario alla pubblica istruzione Gabriele Toccafondi, oltre ai capogruppo in consiglio regionale di Udc e Ncd, Giuseppe Del Carlo e Alberto Magnolfi.
"Area Popolare è nata per fare una sintesi fra le migliori esperienze di Ncd e Udc - ha spiegato il Magnolfi - e d è aperta al contributo delle realtà civiche e associative che rappresentano una fetta importante della Toscana e che negli ultimi tempi si sono abbastanza frantumate".
Area popolare inizia il suo percorso con un accordo elettorale praticamente già fatto in Toscana con Forza Italia e il via libera del coordinatore azzurro Massimo Parisi alla candidatura a governatore dell'uomo della società civile individuato proprio da Ncd e Udc, Giovanni Lamioni, presidente della Camera di Commercio di Grosseto.
"I rapporti con Forza Italia sono buoni - ha detto Magnolfi - anche perchè quel partito ha deciso di non imporre un candidato politico ma di confrontarsi su un candidato civico".
Più improbabile arrivare ad un accordo con Fratelli d'Italia e la La Lega Nord.
"Non abbiamo preclusioni - ha spiegato Magnolfi - ma loro hanno scelto per ora una strada diversa con un candidato alternativo (il capogruppo in consiglio regionale Giovanni Donzelli, ndr) che ci attacca ogni giorno. Stessa cosa con la Lega che si è messa fuori".
Gaetano Quaragliariello, in riferimento alle prossime elezioni regionali di maggio, ha ribadito che le alleanze per le prossime elezioni dovranno avere una "cornice nazionale all'interno della quale si scriveranno le differenze locali e non viceversa".
"A livello locale ci sono differenze di cui non possiamo non tenere conto, come la presenza della Lega in Veneto e in Toscana - ha precisato Quaragliariello - ma la linea sarà nazionale. Ci si definisce a partire dalla propria identità, non dal fatto di stare con Renzi o con Forza Italia. Soprattutto nel momento in cui non si capisce bene cosa c'è da una parte e dall'altra".
Guarda qui sotto le interviste a Gaetano Quaragliariello, Gabriele Toccafondi, Alberto Magnolfi e Giuseppe Del Carlo
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