Attualità venerdì 15 ottobre 2021 ore 19:05
Nuovo decreto fiscale, slitta ancora il pagamento delle cartelle
Rinviato il versamento delle rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio. Rifinanziato l'ecobonus per le auto elettriche e i congedi parentali
ROMA — In considerazione della crisi economica in pieno corso per l’emergenza Covid-19, il governo ha approvato nuove misure finalizzate a tutelare i contribuenti maggiormente in difficoltà. In particolare:
- È previsto il differimento del versamento delle rate delle definizioni agevolate dei carichi affidati alla riscossione (cosiddetti “rottamazione-ter e “saldo e stralcio”) originariamente in scadenza a decorrere dal 2020. In particolare, potranno essere versate entro il 30 novembre 2021 le rate in scadenza nel 2020 e in scadenza dal 28 febbraio al 31 luglio 2021.
- Viene prolungato a 150 giorni dalla notifica, al posto di 60, il termine per l’adempimento spontaneo delle cartelle di pagamento notificate dal primo settembre al 31 dicembre 2021. Fino allo scadere del termine dei 150 giorni non saranno dovuti interessi di mora e l’agente della riscossione non potrà agire per il recupero del debito.
- Per i piani di rateizzazione già in essere prima dell’inizio del periodo di sospensione della riscossione, viene esteso da 10 a 18 il numero delle rate che, se non pagate, determinano la decadenza dalla rateizzazione concessa.
Il nuovo decreto prevede anche alcuni correttivi alla disciplina al credito di imposta in ricerca e sviluppo al fine di superare alcune incertezze interpretative connesse all’originaria formulazione della misura. Inoltre sono previste semplificazioni della disciplina della patent box.
Ecobonus auto elettriche
È rifinanziato di euro nell’anno 2021 il fondo per il rinnovo del parco auto.
Quarantena
È previsto il rifinanziamento per le misure adottate al fine di equiparare la quarantena per Covid 19 alla malattia.
Congedi parentali
I lavoratori dipendenti o autonomi genitori di minori di 14 anni possono astenersi dal lavoro nel caso in cui sia sospesa l’attività didattica o educativa del figlio per tutta o in parte la durata dell’infezione o per la quarantena disposta dalle autorità competenti.
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