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Attualità giovedì 14 maggio 2020 ore 13:39
Estetiste e parrucchieri, le linee guida per ripartire
Inail e Istituto Superiore di Sanità hanno diffuso le raccomandazioni per la riapertura. Clienti distanziati di 2 metri, vietati alcuni trattamenti
ROMA — Dopo le raccomandazioni per ristoratori e stabilimenti balneari (vedi qui sotto l'articolo collegato), l'Inail e l'Istituto superiore di Sanità hanno partorito le raccomandazioni per la riapertura in sicurezza dei centri di estetica, dei saloni di parrucchiere e di manicure e pedicure (in fondo all'articolo trovate il testo integrale, scaricabile).
Si tratta di linee guida non vincolanti che Governo e Regioni possono prendere come riferimento per regolamentare la ripartenza di queste attività nella fase 2 dell'emergenza coronavirus. Stiamo parlando, in Toscana, di 7.012 parrucchieri, 2.635 estetisti e 106 manicure, per un totale di 9.753 attività che stanno aspettando con il fiato in sospeso il via libera per tornare al lavoro, sperando che il governatore Enrico Rossi lo anticipi il più possibile rispetto al primo Giugno, la data ipotizzata dal governo. Ma ovviamente le "condizioni" di sicurezza che saranno imposte dalle istituzioni influiscono pesantemente sui costi e la tipologia di servizi che possono essere effettuati. Rischiando, in qualche caso, di rendere economicamente insostenibile la ripartenza.
Vediamo adesso in sintesi le misure proposte da Inail e Iss.
- Possibilità di deroghe ai giorni di chiusura, estensione degli orari di apertura dei locali e una razionalizzazione degli spazi tale da permettere il distanziamento, anche attraverso la realizzazione di aree di attesa all’esterno dei saloni attraverso l’occupazione del suolo pubblico in deroga.
- Riprogrammazione di tutte le attività e dei tempi medi dei trattamenti, per ottimizzare i tempi di attesa e prevenire ogni forma di affollamento. La distanza minima tra le postazioni dovrebbe essere di almeno due metri ed è preferibile lavorare con le porte aperte.
- Obbligatorietà dell’utilizzo di mascherine di comunità da parte del cliente a partire dall’ingresso nel locale, a eccezione del tempo necessario per effettuare i trattamenti che non lo rendano possibile. È consigliato anche il ricorso a grembiuli e asciugamani monouso. In caso contrario, grembiuli e asciugamani devono essere lavati ad almeno 60 gradi per 30 minuti.
- In tutti i casi possibili, i trattamenti devono essere svolti rimanendo alle spalle del cliente, anche quando si conversa con lui.
Altre raccomandazioni per i parrucchieri:
- Limitare il numero di persone presenti nel locale allo stretto necessario.
- Prevedere orari di lavoro flessibili e, ove possibile, turnazione dei dipendenti.
- Eliminare riviste ed ogni altro oggetto che possa essere di utilizzo promiscuo nel locale.
- In caso di sintomatologia respiratoria o di febbre superiore a 37.5 gradi centigradi il cliente dovrà rimanere a casa.
- Ogni cliente accede al locale da solo. Nel caso di clienti che necessitanodi assistenza (ad es. minori, disabili, etc.) è consentita la presenza di un accompagnatore da concordare in fase di prenotazione.
- Limitare la permanenza dei clienti all’interno del locale esclusivamente al tempo necessario per l’erogazione del servizio/trattamento.
- Consegnare all’ingresso una borsa/sacchetto individuale monousoper raccogliere gli effetti personali del cliente da restituire al completamento del servizio.
- Per quanto attiene il pagamento, è opportuno evitare di maneggiare il denaro contante, privilegiando i pagamenti elettronici.
- I trattamenti di taglio e acconciatura devono necessariamente essere preceduti dal lavaggio dei capelli.
- Posizionare soluzioni disinfettanti e dispenser con soluzioni idro-alcoliche o a base di altri principi attivi per l’igiene delle mani all’ingresso e in corrispondenza delle postazioni di lavoro a disposizione del personale e della clientela, con erogatori tali da evitare il contatto con il flacone.
- Sanificare dopo ogni trattamento/servizio l’area di lavoro e gli strumenti utilizzati (ad es. forbici, pettini, etc.) oltre le normali procedure di prevenzione in atto per il settore
- Disinfettare frequentemente le superfici comuni, ossia utilizzate da più persone (comprese tastiere, POS, maniglie, corrimani, etc.).
- Pulire giornalmente i locali comuni come spogliatoi e servizi igienici con prodotti specifici. In tali locali, se dotati di finestre, queste devono rimanere sempre aperte; se privi di finestre, gli estrattori di aria devono essere mantenuti in funzione per l’intero orario di apertura.
- Garantire un ricambio d’aria regolare e sufficiente nei locali di lavoro favorendo, in ogni caso possibile, l’aerazione naturale anche mantenendo la porta di ingresso aperta.
- Eliminare, ove possibile, la funzione di ricircolo dell’aria negli impianti di riscaldamento/raffrescamento
Altre raccomandazioni per i centri di estetica
- Durante i trattamenti estetici, i pannelli della cabina dovranno essere chiusi.
- Nel contesto dell’attuale emergenza sanitaria dovranno essere adottate specifiche misure soprattutto per le operazioni di cura del viso, incluse quelle di micropigmentazione;
- in particolare, per i trattamenti del viso che implicano l’uso di vapore, si devono prevedere, ove possibile, operazioni alternative. Tali trattamenti potranno essere effettuati solo in locali fisicamente separati, che devono essere arieggiati al termine di ogni prestazione.
- Sono inibiti, ove presenti, sauna o bagno turco, come anche quello delle vasche idromassaggio.
- Al termine di ciascuna sessione vanno rimossi, con i guanti, le pellicole, i lenzuolini monouso e quant’altro sia stato utilizzato per il trattamento.
- Pulire e disinfettare scrupolosamente tutte le superfici della cabina estetica all’uscita di ogni cliente utilizzando disinfettanti idroalcolici o a base di cloro secondo le indicazioni fornite dalle circolari del Ministero della Salute e dal Rapporto ISS COVID-19, n. 19/2020, con particolare attenzione a tutte le apparecchiature e strumenti e a tutte le superfici con cui il cliente è venuto in contatto.
- Prima di far entrare il cliente successivo, bisogna garantire il ricambio di aria nella cabina il più possibile in modo naturale aprendo le finestre, oppure meccanicamente.
Qui sotto il testo integrale, scaricabile, delle linee guida dell'Inail e dell'Istituto Superiore di Sanità
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