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Lavoro giovedì 07 maggio 2015 ore 18:01

Piombino, al via la reindustrializzazione

Firmato l'accordo fra governo, enti locali, Invitalia e Autorità portuale per la riconversione e riqualificazione. Disponibili 50 milioni di euro



ROMA — La firma a Mise consente di dare il via alla parte operativa dopo il riconoscimento di area di crisi complessa.

A sottoscrivere l'accordo sono stati Regione Toscana, il Comune di Piombino, la Provincia di Livorno, l'Autorità portuale di Piombino, i ministeri dello Sviluppo economico, del Lavoro, delle Infrastrutture e Trasporti, dell'Ambiente ed Invitalia (Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa). L'accordo consente anche di dare il via all'avviso (tecnicamente pre call) che sarà pubblicato a cura di Invitalia, rivolto alle aziende che vogliono insediarsi nell'area.

L'obiettivo è quello di costruire le condizioni favorevoli all'insediamento di nuove attività produttive per creare nuova occupazione, non soltanto nell'area portuale ma anche in altre zone che potranno essere destinate a nuovi insediamenti industriali. Si tratta di una sorta di piattaforma condivisa per la siderurgia toscana che, nel complesso, prevede 240 milioni di investimento fra Regione e Governo.

L'accordo firmato oggi definisce i molteplici aspetti (ambientali, infrastrutturali e energetici, urbanistici) e le risorse previste per interventi e incentivi.Si tratta di oltre 50 milioni di euro, di cui 33 di incentivi regionali, cui si aggiungono altri 20 milioni di competenza del ministero dello sviluppo economico.

La giunta regionale ha definito aree di crisi Piombino, Livorno e Massa Carrara e stabilito formalmente che in tutti i bandi per interventi o aiuti a sostegno del tessuto produttivo regionale, siano inserite corsie preferenziali per le imprese insediate in questi territori.

Secondo le caratteristiche dell'intervento o dell'aiuto, questa corsia preferenziale può concretizzarsi in una riserva di risorse, o nell'attribuzione di un punteggio aggiuntivo.

La previsione era già inserita in alcuni dei bandi usciti nei mesi scorsi. Ora lo sarà automaticamente in tutti e non solo nel settore manifatturiero.

Nella finanziaria regionale sono inoltre previsti abbattimenti Irap. Per l'occupazione, è stato stanziato mezzo milione di euro per ciascuna delle tre aree di crisi, per interventi a favore delle imprese che assumono o stabilizzano lavoratori, disoccupati, laureati, donne.

Le tre aree avranno la priorità anche nei bandi di prossima pubblicazione per i lavori di pubblica utilità, per i quali è stato destinato complessivamente un milione.

Premialità specifiche e una riserva finanziaria di 200mila euro sono state previste, nell'ambito della formazione continua, per la riqualificazione dei lavoratori di aziende insediate in aree di crisi. Informazione Nei prossimi giorni Regione Toscana e Invitalia avvieranno una campagna di iformazione sul territorio per illustrare le opportunità alle imprese interessate.


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