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Sport lunedì 09 gennaio 2023 ore 12:35

​Piombino corsaro a San Donato

Una doppietta di Mori lancia i nerazzurri verso una possibile corsa ai play off. Il commento di Gordiano Lupi, foto di Gordiano Lupi e Enrico Martelli



PIOMBINO — Stadio Burioni di San Donato, sperso tra i campi orbetellani, Argentario davanti agli occhi, Albinia a far da sfondo tra campanile e mare, Santo Stefano e Porto Ercole immersi in un tetro fondale di nuvole nere, mentre il piccolo campo di periferia è flagellato dal vento. Un buon pubblico, nonostante il clima, molti piombinesi, tra loro anche gli storici Ultras - pochi ma buoni! - che seguirebbero lo stendardo nerazzurro in capo al mondo, arbitro di Pisa (non promette bene), assistenti aretini (sotto la tribuna, di sesso femminile).

Brontolone schiera una squadra offensiva, come suo stile, un 4 - 4 - 2 sbilanciato in avanti, che vede Fiaschi tra i pali, Politi e Pagni sulle fasce, Castellazzi e Sonnini centrali, Bartolini e Biondi in mediana, Gargini a far da spola a centrocampo con Turco mezza punta, Mori e Paini al centro dell’attacco, rapidi e incisivi come sempre. Le premesse positive ci son tutte ma Anichini, rapido come il vento (che oggi non manca), fredda Fiaschi dopo neanche un giro di orologio compiuto dalla lancetta dei minuti. La palla balza maligna davanti al portiere nerazzurro, lo scavalca, lo lascia esterrefatto, neppure lui comprende come sia potuto accadere, come abbia potuto compiere simile leggerezza. Niente paura, il Piombino di quest’anno non si scompone, è squadra vera, gruppo compatto, inossidabile. Certo, dopo il gol soffre la pressione locale, commette errori in difesa - complice il vento - e solo indecisioni evitano il secondo gol (Anichini, ancora lui, dopo 11 minuti avrebbe la palla buona per colpire, ma esita). Passata mezz’ora, però, vien fuori il Piombino che ormai conosciamo, la squadra che può vincere con tutti, perché è squadra vera. Cross di Biondi al 24’, Mori non raccoglie; testa di Gargini al 32’ fuori di poco; azione ficcante di Paini al 35’, si libera e tira, finisce a fil di palo. Il taccuino del cronista ricorda una bella rovesciata di Coli per i maremmani, stile Pelè di provincia, al 40’, ma il tiro è fiacco. Tutto è un preludio al rigore concesso al Piombino dal signor Cremone di Pisa (scarso, ma nella media degli arbitri di Promozione), che pare un promo televisivo: nella stessa azione ci sarebbero due penalty (spintone su Paini e mani in area), il direttore di gara concede il secondo, più eclatante. 

Mori si conferma rigorista di razza - secondo in classifica marcatori con 8 gol, dopo Folegnani (Cecina) che ne ha fatti 10 -, segna spiazzando Barbanera con una finta. Il secondo tempo vede avvicendarsi Sonnini (infortunato) con Martelli che non fa rimpiangere il più esperto compagno, quindi sale in cattedra il Piombino con Pagni e Biondi che in due minuti mirano alto verso la porta avversaria. Siamo all’ottavo quando Mori approfitta di un’indecisione della difesa locale e segna il più classico dei gol di rapina. Che attaccante! Uno dei migliori in campo, senza dubbio, insieme a un implacabile Politi e a un grande Castellazzi. Al 12’ esce Turco (che ha fatto poco, nonostante tanto impegno, pare ancora fuori ambiente) ed entra Barchi, tra i giovani più interessanti del vivaio. Fiaschi si riscatta dall’indecisione iniziale e fa vedere a tutti di che pasta è fatto, perché compie almeno tre interventi da campione che salvano il risultato. Al 20’ del secondo tempo altra mossa di Brontolone che prova a mettere in campo un uomo di esperienza come Papa al posto del giovane Paini (che ha giocato davvero bene). La squadra perde in dinamismo ma ne guadagna in concretezza e tattica, Papa tira persino in porta ma non insacca, anche se non è più (per il momento) il giocatore che abbiamo conosciuto. Finisce con l’Atletico Maremma che prova a pareggiare ma non riesce a penetrare l’accorta difesa piombinese, ben orchestrata da Martelli, Politi e Castellazzi che erigono un muro insuperabile, con l’aiuto di centrocampisti e attaccanti che arretrano a dovere. 

Una bella vittoria, inaspettata per come s’era messa la partita, ma fortemente voluta, cercata, difesa con i denti (anema e core, direbbero a Napoli). 

Adesso la classifica è fluida, con un Piombino ottavo a 18 punti, in zona salvezza, ma anche a tre punti dai play off. Sabato al Magona (ore 14 e 30, in anticipo) scende in campo il temibile Colli Marittimi (terzo in classifica, punti 24) che a Montescudaio sconfisse i nerazzurri di misura. Vincere anche la prossima gara, dopo quattro risultati utili consecutivi, potrebbe far cambiare molte cose. Servirebbe l’aiuto e il sostegno del pubblico delle grandi occasioni.

Atletico Maremma - Barbanera, Giustarini, Loffredo, Sgherri, Begnardi, Forieri, Vettori, Rigutini, Rossetti, Coli, Anichini. A disposizione: Bigoni, Testa, Barbini, Sabatini, Fusini, Bertocchi, Nieto. All. Buratti.

Atletico Piombino - Fiaschi (7), Politi (9), Pagni (6,5), Bartolini (7), Castellazzi (8), Sonnini (7) (Martelli (7)), Gargini (7), Biondi (7), Paini (7) (Papa, 6), Turco (6) (Barchi, 7), Mori (9). A disposizione: Cappellini, Battaglini, Talocchini, Scuglia. All. Brontolone (7).

Arbitro: Cremone di Pisa (5)

Assistenti: Ernano di Arezzo (5) - Cucciniello di Arezzo (7)

Reti: 1’ Anichini - 45’ Mori ® - 53’ Mori.


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