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Cronaca mercoledì 09 febbraio 2022 ore 14:50

Pescano in area protetta per vendere ai ristoranti

Sono stati sequestrati 500 metri di reti in nylon, attrezzature non consentite ed anzi in area protetta ne è vietata anche la sola introduzione



PISA — Pescavano con attrezzature vietate nel Parco protetto di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, per poi rivendere il pescato nei circuiti commerciali e di ristorazione senza i necessari controlli sanitari. I responsabili sono stati denunciati ed è stato effettuato il sequestro penale di 500 metri di reti in nylon, attrezzature che non sono consentite e in area protetta ne è vietata anche la sola introduzione.

Una serie di appostamenti ha permesso ai Guardiaparco della Tenuta di Tombolo, zona riserva della Cornacchiaia, sito di importanza comunitaria Selva Pisana e zona di protezione speciale, di intervenire nel canale dei Navicelli dove hanno colto in flagrante alcuni soggetti che effettuavano pesca di frodo nelle acque interne del Parco.

I controlli vanno dal Serchio all’Arno al lago di Massaciuccoli fino ai canali, dove i Guardiaparco agiscono per contrastare il fenomeno del bracconaggio ittico.

"Ringrazio le associazioni di pescatori che con le loro segnalazioni hanno contribuito alla riuscita di questa operazione - ha detto il presidente del Parco Lorenzo Bani - è sempre positivo quando i cittadini e le comunità che vivono il Parco si sentono coinvolte nella cura di un territorio che va fruito rispettando l’ambiente".

Il problema del bracconaggio ittico viene contrastato dal personale del Corpo Guardiaparco e le Guardie Ambientali Volontarie dell’Ente, sia stipulando dei progetti di sorveglianza interforze dei bacini fluviali e palustri dell’area protetta con i Carabinieri Forestali delle stazioni di Camaiore e la Polizia Municipale di Massarosa per il bacino del Massaciuccoli, mentre per il bacino fluviale dell’area pisana vengono svolti controlli pianificati di concerto con i Carabinieri Forestali.


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