Attualità martedì 30 luglio 2024 ore 17:15
Un innovativo radiofarmaco prodotto in Toscana
L'officina farmaceutica del Cnr ha ricevuto l'autorizzazione dell'Aifa per produrre il farmaco IASOglio utilizzato nella Pet
PISA — Il nuovo radiofarmaco per la diagnosi oncologica, denominato IASOglio, nome commerciale della Fluoroetil-L-tirosina, sarà prodotto dall'officina farmaceutica dell'Istituto di Fisiologica clinica del Cnr di Pisa, che ha ricevuto il via libera da parte dell'Agenzia italiana del farmaco.
Si tratta di un farmaco utilizzato nella tomografia a emissione di positroni, la cosiddetta Pet, per la diagnosi, il follow-up e la scelta terapeutica nei pazienti affetti da tumori cerebrali. "I gliomi, i tumori cerebrali primitivi più comuni, hanno un'incidenza di 4-5 per 100mila individui all'anno e sono la seconda causa di mortalità per cancro negli adulti sotto i 35 anni e la quarta nei soggetti sotto i 54 anni - ha specificato la dottoressa Michele Poli, responsabile dell'officina - il glioblastoma, una forma aggressiva e a rapida crescita, rappresenta più della metà dei gliomi, con un tasso di sopravvivenza media di circa 15 mesi e un tasso di sopravvivenza a 5 anni di circa il 5%. Per questo, una diagnosi precoce è cruciale".
Esso non solo migliora la diagnosi oncologica, consentendo una distinzione più precisa tra tessuti benigni e maligni, ma permette anche un monitoraggio più dettagliato dell'evoluzione del tumore nel tempo, consentendo ai medici di osservare cambiamenti anche minimi.
L’autorizzazione è il risultato di una collaborazione tra Cnr e Curium, azienda leader nel settore dei radiofarmaci. Da anni il laboratorio pisano del Cnr collabora con questa azienda per la produzione di farmaci speciali per la diagnosi dei tumori e per la ricerca clinica. Ma il via libera è un vero e proprio punto di svolta: fino a ora, infatti, l'uso della Fluoroetil-L-tirosina era limitato a pochi centri specializzati di medicina nucleare dotati di ciclotrone, oppure richiedeva l'importazione. Fattori che hanno limitato l'uso da parte dei pazienti.
Inizialmente, la Fluoroetil-L-tirosina sarà utilizzata in collaborazione con il Dipartimento di Medicina nucleare dell'Università di Pisa e, successivamente, sarà resa disponibile per la distribuzione su larga scala.
Un contributo significativo a questo risultato va attribuito al Pnrr: questo radiofarmaco, infatti, è uno di quelli inclusi nel progetto del cosiddetto Tuscany Health Ecosystem. "Grazie a questi fondi è stato possibile acquistare un nuovo modulo di sintesi, componente fondamentale dell’apparecchiatura utilizzata per la preparazione - ha concluso Poli - l'officina farmaceutica è tra le poche strutture pubbliche nazionali autorizzate da Aifa alla produzione di radiofarmaci innovativi per sperimentazioni cliniche e per la distribuzione su larga scala, operando anche in collaborazione con soggetti privati".
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