Violenza in carcere, 4 poliziotti penitenziari in ospedale

I pugni e la colluttazione, con un detenuto che dopo il passeggio non voleva rientrare. Colpiti un ispettore e tre agenti

PORTO AZZURRO — Violenza ieri nel carcere di Porto Azzurro, dove un detenuto che non voleva rientrare dopo l'orario dei passeggi ha colpito a pugni e poi ingaggiato una colluttazione con i poliziotti penitenziari. Quattro di loro, un ispettore e tre agenti, a seguito dell'episodio sono stati portati in ospedale.

A dar notizia dell'accaduto è la segreteria provinciale della Uil Pa Polizia Penitenziaria di Livorno in una nota.

"Dalle prime notizie - spiegano dal sindacato - abbiamo saputo che un detenuto al termine dell’orario dei passeggi non ha voluto fare rientro nella camera di pernottamento e opponendosi all’invito dell’agente che lo sorvegliava, è arrivato addirittura a sferrargli un pugno in pieno viso".

"Dopo l’allarme - prosegue il racconto di Uil Pa - sono intervenuti altri tre colleghi, un ispettore e due agenti, per soccorrere il mal capitato e mettere fine alla violenza, ma, improvvisamente, è nata una colluttazione in cui hanno avuto la peggio gli uomini in divisa, che sono stati accompagnati con urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Portoferraio per ricevere le cure necessarie".

L'organizzazione sindacale parla di "situazione non più tollerabile" con "personale aggredito continuamente, detenuti sempre più violenti e problematici, scarsa presenza di agenti, per la perenne carenza di personale".

I poliziotti penitenziari una volta in pronto soccorso sono stati medicati, due hanno ricevuto una prognosi di 10 giorni.

In mattinata sull'episodio è intervenuto anche il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe): “È stata una aggressione tanto violenta quanto assurda”, ha sottolineato Francesco Oliviero, segretario regionale per la Toscana.

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