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Attualità lunedì 26 settembre 2016 ore 17:30
Bufera romana per lo striscione strappato
Il capo dei deputati forzisti Brunetta ha annunciato un question time sul manifesto di protesta strappato prima della visita di Matteo Renzi a Prato
PRATO — La guerra degli striscioni a Prato è iniziato il giorno prima dell'arrivo del presidente del Consiglio quando, a sera, è comparso lo striscione issato dai giovani di Forza Italia con la scritta 'Renzi hai fallito". Al mattino, però, la parte con il nome di Renzi era stata strappata.
A fare luce sull'episodio, poco dopo, è stato il dirigente nazionale Giorgio Silli: "All''inizio pensavamo fosse uno scherzo dei giovani del Pd, poi abbiamo saputo che erano stati agenti della questura a rimuovere la scritta", ha detto Silli.
Questione di poco tempo e la vicenda è finita sul tavolo dei vertici romani del partito. "Quanto accaduto la scorsa settimana, tra venerdì e sabato, a Prato ha dell''incredibile e del grottesco", ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera.
"In occasione di una visita del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nella cittadina toscana, i giovani del coordinamento provinciale di Forza Italia avevano affisso uno striscione di protesta contro il premier. Il testo? "Renzi hai fallito". Una manifestazione di protesta civile, senza insulti e con una legittima constatazione che possono formulare coloro i quali ritengono che il primo ministro non abbia fino a questo momento fatto bene il proprio lavoro. Nulla di strano dunque, se non fosse che sabato mattina di quello striscione restava solo "Hai fallito", con la scritta "Renzi" strappata via. Da chi? Dai poliziotti che - ha spiegato Brunetta - prima dell'arrivo del presidente del Consiglio avevano effettuato i normali controlli di routine. A confermarlo è stato il questore, Paolo Rossi. Una pattuglia, la spiegazione del capo della polizia pratese, ha ritenuto per ragioni di ordine e sicurezza pubblica, di rimuovere la parte di striscione nella quale veniva riportato il nome del premier".
"Noi riteniamo sia stata limitata la libertà di espressione con un atteggiamento oppressivo e ingiustificato. Per questo presenteremo un question time al ministro dell''Interno, Angelino Alfano, affinché possa spiegare e chiarire al Parlamento e al Paese il comportamento quanto meno stravagante della Questura di Prato", ha concluso Brunetta.
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