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Cronaca domenica 22 settembre 2024 ore 19:30

Caos al Pronto Soccorso, minorenne sfascia tutto

L'ospedale di Prato

Delirio all'ospedale "Santo Stefano": un minore danneggia la struttura, rapina un anziano e picchia un vigilante. Alla fine, lo fermano i Carabinieri



PRATO — Attimi di paura al Pronto Soccorso dell'ospedale di Prato, dove un giovanissimo di soli 15 anni, nella tarda serata di ieri, sabato 21 Settembre, ha seminato il panico causando molti danni alla struttura e arrivando a minacciare e a picchiare un anziano e una guardia giurata.

Il 15enne, che si trovava al "Santo Stefano" per un malore dopo essere stato accompagnato dagli agenti di Polizia che lo avevano fermato, ha dato in escandescenza e ha danneggiato alcuni vetri di finestre e porte del Pronto Soccorso.

Dopodiché, ha minacciato i presenti con un paletto spartitraffico e, dopo aver dato degli schiaffi a un anziano, gli ha sottratto le chiavi della macchina. Il ragazzino non si è fermato neppure di fronte a una guardia giurata, che al contrario ha subito un trauma cranico a seguito di una colluttazione.

Alla fine, sul posto sono intervenute tre pattuglie dei Carabinieri, che sono riusciti a bloccare il minorenne e a ripristinare l'ordine al Pronto Soccorso, portando il ragazzino in caserma.

"Nonostante le rassicurazioni che ci erano state fornite durante l’ultimo incontro in Prefettura niente è cambiato e l’episodio avvenuto ieri sera ne è purtroppo la riprova - ha commentato Roberto Cesario, segretario territoriale del NurSind, il sindacato infermieristico - nessuna delle promesse è diventata realtà: né il numero telefonico dedicato, né i passaggi ripetuti delle pattuglie. Al contrario, le forze dell’ordine sono intervenute soltanto dopo ripetuti solleciti".

"Ho scritto immediatamente al prefetto - ha concluso - denunciando il fatto che in queste settimane non è stato fatto nulla e ho deciso di inviare una comunicazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per chiedere l’apertura immediata di un posto di polizia aperto 24 ore all’interno del Pronto Soccorso".


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