Cronaca mercoledì 25 gennaio 2017 ore 22:37
Mafia e omicidi, latitante arrestato a Carmignano
Grazio Salvatore Gerbino, di origini siciliane, è stato arrestato per l'omicidio di Alfio Trovato, avvenuto a Milano venticinque anni fa
PRATO — L'arresto di Grazio Salvatore Gerbino è scattato in esecuzione di un'ordinanza emessa il 10 gennaio scorso dalla Corte d'Assise d'Appello di Milano che lo ha condannato a 30 anni.
Gerbino, considerato uomo d'onore della famiglia Gela, stava scontando un periodo di semilibertà dopo una precedente condanna e a Carmignano gli è stata notificata la nuova sentenza, seguita all'inchiesta del pm Marcello Musso su vecchi omicidi di mafia risalenti tra gli anni '80 e i '90.
Ad arrestare Gerbino è stata la Dia di Milano in collaborazione con i centri operativi di Firenze e Caltanissetta.
La Corte nell'appello 'bis' aveva confermato l'ergastolo per Giuseppe Madonia e 30 anni per Cataldo Termini e per Antonio Rinzivillo, tutti e tre già in carcere e accusati con Gerbino, a vario titolo, di 2 delitti: quello di Gaetano Carollo, avvenuto nel Milanese nel 1987, e quello di Trovato, avvenuto a Milano nel 1992.
Per l'omicidio Carollo erano stati già condannati, quali mandanti, Francesco Madonia e Totò Riina, mentre per l'omicidio Trovato anche Leoluca Bagarella e Giovanni Brusca.
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