Attualità venerdì 21 marzo 2014 ore 13:38
Emergenza profughi, Regione ignorata dal Ministero

Le Prefetture si sono attivate senza confrontarsi con la Regione. La maggioranza deI 380 migranti trasferiti dalla Sicilia in Toscana sono siriani
FIRENZE — In questi giorni stanno lasciando i centri di accoglienza siciliani, al
limite del collasso dopo l'ultima ondata di sbarchi, 2300 migranti,
partiti su barconi dalla Tunisia e dal nord Africa. Quelli inviati in Toscana sono prevalentemente siriani e vengono ospitati in strutture comunali o gestite dalle associazioni di volontariato. Il Ministero dell'Interno ieri pomeriggio ha chiamato le
Prefetture che, in poche ore, si sono attivate per trovare nuove sistemazioni per gli immigrati, a volte
coinvolgendo le amministrazioni comunali, a volte no.
Come reso noto dalla vicepresidente della giunta regionale Stefania Saccardi, la Regione Toscana è stata completamente ignorata dal Ministero
nonostante la positiva esperienza di tre anni fa, quando in occasione della prima emergenza dal
nord Africa inaugurò un modello di accoglienza diffusa che ha ben funzionato.
Dei primi 120 profughi atterrati oggi a Pisa, 40 sono andati a Massa, 40 a Grosseto e 40 a Pistoia. Per quelli che arriverranno stasera è previsto il trasferimento nel parco di San Rossore, in provincia di Pisa (40 persone), a Lucca (40 ), a Livorno (altri 40) e a La Spezia (20).
"Capiamo
l'emergenza – ha dichiarato la vicepresidente Saccardi – Ma la
prossima volta dobbiamo provare a gestire la situazione in modo
più programmato. Chiediamo al governo di coinvolgere le
Regioni che, nell'accoglienza diffusa sul territorio,
assieme a Province e Comuni, sono una risorsa e non certo
una difficoltà".
Dal 2011 al 2013 sono stati 1800 i profughi accolti dalle strutture toscane, i primi 500
fuggiti dalla Tunisia e altri 1300 in arrivo dalla
Libia. Lo scorso ottobre, 80 di questi immigrati si trovavano ancora in Toscana.
Alla luce di quanto accaduto nelle ultime ore, la vicepresidente ha chiesto di
sbloccare i posti per i rifugiati e per chi richiede
asilo. In Toscana sono 300, in più strutture: dal
Villaggio La Brocchi in Mugello a villa Pieragnoli a
Firenze. Il capitolo del ministero
però è vuoto. "Chiediamo che venga
ricostituito velocemente" dice Saccardi. Poi ha rivolto
un invito diretto a Renzi. "I confini del nostro Paese
non sono solo i confini d'Italia ma d'Europa. Il presidente
del Consiglio (che lo sa bene per aver affrontato da sindaco
tante emergenze) sono certo che lo saprà fare
presente nel corso della prossima missione europea,
perché l'Europa non può chiedere solo rigore
nei conti e poi dimenticarsi di un'emergenza come
questa".
Anche l'Anci è
sulla stessa lunghezza d'onda. "I Comuni toscani hanno
messo a disposizione oltre 500 posti per l'accoglienza dei
richiedenti asilo, in convenzione con il ministero
dell'interno e dell'Anci" ricorda Stefania Magi,
responsabile immigrazione per l'Anci - Il Ministero dell'interno –
prosegue Magi - ha attivato però ad oggi solo
parzialmente i cinquecento posti Sprar e sta provvedendo ad
invii improvvisati''.
Molto critici sulla gestione di questa nuova emergenza profughi i rappresentanti delle forze politiche del centrodestra.
«Ancora
un’emergenza, ancora una volta gestita nel peggiore dei modi, senza
pianificazione e senza il coinvolgimento di chi è in prima linea:
sindaci, associazioni di volontariato, e i cittadini, a cui vanno date
informazioni certe e soprattutto garanzie di sicurezza e tranquillità - è stato il commento di Stefania Fuscagni, consigliere regionale di Forza Italia e portavoce dell’opposizione - La Regione e il presidente Rossi erano informati dell’arrivo in Toscana
di 380 immigrati? E se sì, perché non ha comunicato
questa questione al Consiglio Regionale? Oppure dobbiamo pensare che
questa scelta sia tutta da mettere in conto al Governo Renzi? E’
opportuno che Rossi si relazioni con il Ministro Alfano e poi venga in
Consiglio non solo a fare una fotografia dell’esistente,
ma anche delle misure che la Regione intende adottare».
"20 immigrati clandestini, senza documenti, sono ospitati da oggi a spese della collettività in un agriturismo con piscina e solarium a Vicchio nel cuore del Mugello - dichiarano invece Giovanni Donzelli, presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale in Consiglio Regionale e Caterina Coralli consigliera Comunale a Vicchio - Sono stati identificati? Hanno fatto un adeguato screening sanitario su malattie contagiose? Sono tenuti sotto controllo? Quanto ci resteranno? Nelle altre regioni i clandestini vanno nei CIE dove vengono identificati, tenuti sotto controllo e se del caso espulsi dal territorio italiano, qui invece li ospitiamo a spese della collettività in una villa colonica con piscina, solarium e vista panoramica. Speriamo che almeno in cambio dell'ospitalità gli venga chiesto di svolgere alcuni lavori di piccola utilità"
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI