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Cronaca sabato 14 maggio 2022 ore 18:30
Un tassista lucchese nel giro dei Lego taroccati
Scovato dalla guardia di finanza uno smercio di “minifigures” senza marchio CE e non presenti nel catalogo ufficiale della nota azienda di giocattoli
REGGIO EMILIA — Partendo da un negozio di giocattoli in provincia di Reggio Emilia, che esponeva in vetrina “minifigures” a marchio Lego presumibilmente contraffatte, la Guardia di Finanza emiliana è risalita a un'abitazione di un tassista della provincia di Lucca, dove questi prodotti venivano confezionati. Ad insospettire i finanzieri, il fatto che questi presunti Lego né risultano nel catalogo della multinazionale dei giocattoli a mattoncini, né riportavano il marchio di sicurezza CE.
In particolare, le “minifigures” sequestrate riguardano personaggi dello spettacolo di fama nazionale e internazionale come i Mäneskin, Vasco Rossi, Ligabue, Michael Jackson, Donald Trump, nonché i Carabinieri e gli Alpini.
Per le fiamme gialle quello trovato a casa del tassista lucchese è un "vero e proprio laboratorio dedicato all’attività illecita, con strumentazione destinata alla creazione ad hoc di stampiglie da applicare sui famosi mattoncini Lego, con modalità seriali e condotta anche in totale evasione d’imposta".
Tre le persone denunciate e 900 le "minifigures" sequestrate amministrativamente, per violazione al codice del Consumo, 761 delle quali sequestrate anche penalmente in quanto ritenute contraffatte. A casa del produttore lucchese, infine, è stato sottoposto a sequestro penale sia moduli per la stampa laser, sia semilavorati destinati alla cessione ai commercianti veneti e reggiani.
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