Ex Gkn, chiesto a Qf il ritiro della liquidazione

Si è tenuto il tavolo ministeriale su una delle vertenze più calde della Toscana. Dopo un anno e mezzo la situazione è in un nuovo stallo

ROMA — A Qf è giunta la richiesta anche da parte del governo di ritirare la procedura di liquidazione, ma per avviare le interlocuzioni sulla questione è tutto rinviato al 2 Marzo prossimo: è il nuovo punto di stallo su cui oggi a Roma al tavolo ministeriale si è incagliata la vertenza ex Gkn di Campi Bisenzio, alle porte di Firenze. Sono centinaia i lavoratori la cui sorte è appesa a un filo da ormai un anno e mezzo e passa, in una vertenza fra le più calde della Toscana.

Niente stipendio da cinque mesi per centinaia di lavoratori, stabilimento campigiano fermo fermo e istituzioni, sindacati e Rsu aziendali che stamani a Roma presso il ministero per le imprese e il Made in Italy hanno rilanciato la richiesta di prospettiva industriale per un sito che ha rilievo per tutto il territorio toscano e si innesta in una vertenza nazionale.

Al tavolo Qf non c'era: hanno partecipato da remoto il liquidatore con i suoi legali, ancora senza passaggio di consegne da parte della proprietà. La richiesta di ritiro della procedura di liquidazione è stata avanzata formalmente dalla sottosegretaria al Mimit Fausta Bergamotto e dalle altre parti, compresa la Regione Toscana. Su questo però il tavolo è stato riconvocato: nuovo incontro il 2 Marzo prossimo.

Fa il punto Valerio Fabiani, il consigliere del presidente della Regione Giani per lavoro e crisi aziendali: “Il governo ha deciso di sostenere l’azione di scouting che continua ad essere la scelta consapevole e determinata della Regione per dare un futuro a decine di famiglie”, afferma.

Presente al tavolo con le strutture di Arti e Unità di crisi, il consigliere afferma che "il governo ha deciso di sostenere anche la richiesta di procedura di ritiro della liquidazione mettendo a disposizione il Fondo del credito per le cooperative e il Fondo di salvaguardia di Invitalia. Insieme abbiamo richiesto l’immediato pagamento di quanto dovuto ai lavoratori”. Quanto all’amministrazione straordinaria, aggiunge Fabiani, “la Regione la ritiene ancora un'ipotesi prioritaria e il governo oggi non l’ha esclusa”.

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