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Malesia: l'enorme stadio viene giù in pochi secondi
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Politica domenica 26 febbraio 2017 ore 22:46

"La scissione è un disegno ideato da D'Alema"

Matteo Renzi

Nella sua prima uscita in Tv da Fabio Fazio l'ex premier cita un unico nome quando parla della scissione del Pd. E propone il lavoro di cittadinanza



ROMA — Alla fine il nemico di Matteo Renzi è sempre lui, Massimo D'Alema: nella sua prima intervista Tv dalla sconfitta del referendum costituzionale del 4 dicembre, l'ex presidente del Consiglio ha risposto alle domande di Fabio Fazio pronunciando quell'unico nome quando è arrivata la fatidica domanda sulla scissione del Pd. Neppure una parola su Pierluigi Bersani, Roberto Speranza o per il governatore della Toscana Enrico Rossi. E indugiando, come sempre, nel compiacimento di descriversi come il "grande problema" degli avversari della sinistra.

"La scissione è un disegno di palazzo scritto, ideato e prodotto da Massimo D'Alema - ha detto Renzi - Io dico a D'Alema: non andartene, non scappare, corri alle primarie, facciamo le primarie insieme e vediamo nel Pd chi ha più consensi e più voti. Nel mondo i problemi della sinistra sono Trump e Le Pen, possibile che il problema della sinistra in Italia sia io?". "Sono dispiaciuto per la scissione - ha proseguito Renzi - Abbiamo fatto di tutto per evitarla. Ma la sinistra deve accettare che se uno vince la competizione interna, anche se non ha la stessa storia dei capi di prima, ha diritto di fare il proprio lavoro".

Per quanto riguarda invece le elezioni politiche, Renzi si tira fuori, come peraltro dichiarato più volte nelle ultime settimane. 

"Le elezioni sono previste a febbraio 2018, se Gentiloni vorrà votare prima lo deciderà lui - ha detto Renzi - Io sono fuori, riparto da zero con la forza delle idee". E visto che l'intervista a Che tempo che fa ha dato il via ufficiale alla sua campagna per il secondo mandato da segreterio Pd, Renzi ha sfidato il Movimento 5 Stelle proponendo il lavoro di cittadinanza in alternativa il reddito di cittadinanza, il loro cavallo di battaglia.

"Il reddito di cittadinanza vuol dire 'tranquillo, ci pensa papi', che è lo Stato. Ma così l'Italia muore - ha sottolineato Renzi - Io invece dico 'provaci, non ce la fai? Ti do una mano, ti faccio fare un corso di formazione".

Un altro punto del programma di Renzi per il congresso Pd è il taglio delle tasse e in particolare dell'Irpef. "Ma è una proposta per i prossimi cinque anni, per la prossima legislatura" ha precisato.

Quando Fazio ha affrontato l'inchiesta della procura di Roma in cui sono indagati il padre di Renzi, Tiziano, il suo braccio destro e ministro allo sport Luca Lotti e l'amico di di famiglia Carlo Russo, la risposta è stata prudente.

"Conosco mio padre e i suoi valori ma, essendo un personaggio pubblico, non posso che dire che sto con i magistrati - ha dichiarato Renzi - Io ho fiducia nei magistrati. Però i tempi dei processi devono essere brevi".


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