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Attualità lunedì 09 gennaio 2023 ore 17:40

Oltre 10 milioni Pnrr per la ricerca toscana in sanità

scienziati in laboratorio

Robotica al servizio dell'esame dei tumori solidi, malattie rare e patologie croniche non trasmissibili al centro degli 11 progetti finanziati



ROMA — La robotica al servizio dell'esame dei tumori solidi, malattie rare e patologie croniche non trasmissibili: ci sono loro al centro degli 11 progetti di ricerca presentati dalla Toscana e ammessi a finanziamento nell'ambito dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per oltre 10 milioni di euro. L'avviso pubblico era stato emesso nell'Aprile 2022 dal ministero della salute, e la sua conclusione ritaglia per la Regione Toscana un ruolo di primo piano nelle risorse attribuite.

Gli 11 progetti saranno attuati da aziende ed enti del servizio sanitario regionale in partenariato con altre aziende sanitarie ed enti di ricerca italiani. Gli atti necessari per avviare in concreto il lavoro di ricerca verranno adesso perfezionati dal settore ricerca e investimenti della Regione Toscana, in particolare stipulando le convenzioni con ministero ed dnti capofila della ricerca.

Degli 11 progetti finanziati, uno – con capofila l’Aou Careggi di Firenze – rientra nella tipologia cosiddetta “Proof of concept”, dimostrazione della efficacia e fattibilità di un’idea innovativa. La ricerca si propone di valutare se l'introduzione nei laboratori di anatomia patologica di una piattaforma robotica multisensoriale possa supportare efficacemente i patologi nella fase di analisi, favorendo un radicale avanzamento dell'efficienza e della qualità dei processi clinici per l’esame dei tumori solidi.

Ancora, 5 progetti riguardano le malattie rare fra sindrome di Dravet (encefalopatia epilettica genetica), sclerosi sistemica (SSc, sclerodermia), sindrome di Rett e patologie rare renali che vengono affrontate anche con approcci di medicina personalizzata. Alcuni progetti si propongono di perfezionare i Registri di patologia esistenti o di svilupparne di nuovi. Enti capofila sono la Asl Toscana Centro, l’Aou Meyer e l’Aou Careggi.

Gli altri 5, infine, riguardano malattie croniche non trasmissibili e affrontano patologie come le malattie infiammatorie intestinali e le condizioni infiammatorie reumatiche correlate, le malattie cardio-metaboliche negli immigrati e nelle minoranze etniche, il diabete di tipo 2, le malattie coronariche e le neoplasie mieloidi croniche. Capofila sono Aou Meyer, Aou Careggi, Aou pisana di Cisanello e Fondazione Monasterio.

Soddisfazione per i finanziamenti ottenuti giunge dall'assessore regionale alla sanità Simone Bezzini: “La salute – sottolinea – è una delle missioni del Pnrr. L'obiettivo è quello di concorrere al miglioramento del Sistema sanitario nazionale, in termini di strutture, presenza sul territorio, efficacia delle cure. In questo senso, è essenziale l’attività di ricerca e la Toscana grazie alla qualità del suo tessuto medico-scientifico è chiamata a dare un contributo di grande importanza”.


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